EUR/USD analisi giornaliera, previsioni – EUR/USD stazionaria alla luce del sentiment positivo del dollaro USA in risposta alle guerre commerciali

La coppia EUR/USD ha chiuso ieri su una nota debole a 1,1581; l’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro ha infatti favorito il biglietto verde. Tuttavia, la perdita giornaliera sarebbe stata maggiore se la coppia non fosse rimbalzata dal minimo infragiornaliero di 1,1530. Ancora più importante, il recupero della coppia dal minimo di 1,1530 a 1,1581 assicura un massiccio supporto nel medio termine. Inoltre, osserviamo un lungo stoppino sulla candela giornaliera, segnale che di solito prelude a un cambio di direzione. In effetti, la coppia sta registrando guadagni moderati a 1,1592, in rialzo dello 0,09% da inizio giornata, avendo raggiunto un massimo di 1,1608 nelle ore di mercato asiatico. Tuttavia, l’inversione rialzista verrà confermata solo se la coppia chiuderà oggi sopra il massimo del giorno precedente a 1,1620.

I dati macroeconomici decideranno la direzione dei futuri movimenti della valuta comune

Se i rendimenti dei rendimenti del Tesoro arretreranno dai massimi in settimane toccati ieri e se le vendite al dettaglio dell’Eurozona, attesi alle 9.30 GMT, supereranno le stime, potremmo assistere a un movimento al di sopra di 1,1620. Tuttavia, se il rendimento dei titoli del Tesoro decennali continua a salire, EUR/USD potrebbe subire pressioni. In aggiunta a quanto appena detto, un aumento dello spread dei rendimenti fra Italia e Germania potrebbe portare la coppia a testare i minimi di ieri con la possibilità di una violazione ribassista dell’attuale livello di supporto. I trader dell’USD sono tornati dal lungo weekend del Labor Day privi di ispirazione, ma la settimana potrebbe vedere un ritorno del biglietto verde poiché i timori di una guerra commerciale si attardano nel mercato con gli investitori che osservano con cautela come il mercato potrebbe reagire una volta che il presidente degli Stati Uniti Trump implementasse dazi per il valore di $ 200 miliardi sui beni cinesi.

I dati di ieri sull’IPP della zona dell’euro potrebbero essere considerati un vantaggio per la valuta comuna in quanto potrebbero essere uno dei principali fattori che hanno aiutato EURO a effettuare il rimbalzo. Sul mercato statunitense, i dati di produzione ISM su PMI, prezzi e occupazione hanno visto risultati migliori del previsto, che hanno anche sostenuto lo slancio di del dollaro USA sui vari mercati. Il calendario di oggi vedrà l’indice PMI composito di Markit per l’Eurozona, insieme ai dati sulle vendite al dettaglio e al discorso del membro del Consiglio Esecutivo della BCE Peter Praet, mentre il mercato statunitense vedrà il rilascio dei dati sulla bilancia commerciale e i dati del Red Book. Il supporto e la resistenza previsti per la coppia sono rispettivamente a 1,1577, 1,1530, 1,1500 e 1,1620, 1,1700, 1,1733.