EUR/USD analisi giornaliera, previsioni – EUR/USD si consolida sopra la maniglia degli 1,16$ in vista dei dati di inflazione dagli Stati Uniti

La coppia EUR/USD si mantiene sopra 1,16, nonostante il mancato superamento del pennant (la fascia bassa ora funge da resistenza) di mercoledì. Al momento della stesura di questo articolo, la coppia si muove a 1,1604, in calo dello 0,05% da inizio giornata; l’estremità inferiore del pennant si trova a 1,1626. La rottura di quest’ultimo e il forte aumento dello spread tra i rendimenti dei titoli decennali e tedeschi osservati la scorsa settimana hanno messo i ribassisti in una posizione di comando. Tuttavia, questa settimana la valuta comune ha “sfidato la forza di gravità”, probabilmente a causa della calma dei mercati obbligazionari. Ad esempio, lo spread fra Italia e Germania è ora pari a 247 punti base, rispetto al massimo di venerdì di 253 punti base. Per quanto riguarda la giornata di oggi, la coppia di valute potrebbe continuare a muoversi sopra 1,16 in mancanza di dati di primo livello dall’Eurozona e dagli Stati Uniti. L’assenza di notizie dall’Italia potrebbe mantenere calmi i mercati obbligazionari e sostenere l’euro sopra quota 1,16. Se lo spread fra i rendimenti italo-tedeschi dovesse impennarsi, allora probabilmente l’EUR tornerebbe sotto 1,16.

I dazi come misura di ritorsioni in Cina e lo scenario del No-Brexit Deal pesano su entrambi i lati della coppia

La coppia ha attualmente trovato un supporto vicino al livello 1,1575 e l’euro dovrebbe rimanere inquieto nel breve termine, poiché le prese di profitto non hanno preso slancio su nessuno dei lati della coppia di valute. Il dollaro USA continua nel complesso a rafforzarsi, dal momento che le guerre commerciali Cina-USA continuano a sostenere il greenback nel mercato globale, mentre lo scenario di una Brexit senza accordo sta aggiungendo ulteriore pressione ribassista sull’EURO a causa della mancanza di solidi progressi. La Cina aveva già annunciato dazi aggiuntivei del 25% su un valore di $ 16 miliardi di importazioni statunitensi, dal carburante alle automobili. Le tariffe si applicheranno a benzina, diesel e altri prodotti petroliferi per un valore di miliardi di dollari statunitensi, escludendo però il greggio. Poiché diversi fattori cercano di spingere su le rispettive valute, ma entrambe le parti mancano di forza per produrre un chiaro breakout, la coppia si è consolidata sopra 1,16 e si prevede che rimanga entro il range durante la sessione di trading di oggi.

Guardando in avanti, gli investitori sono focalizzati sui dati dell’IPP statunitensi, che si prevede vedranno risultati leggermente accomodanti, e sui dati sulle richieste iniziali del sussidio di disoccupazione, che verranno rilasciati in giornata. Si prevede che la coppia vedrà un’ulteriore volatilità durante la sessione di venerdì in risposta alla pubblicazione dei dati CPI nella sessione del mercato nordamericano. Un dato migliore del previsto potrebbe contribuire a dare slancio all’USD, mentre dati più deboli potrebbero aiutare i livelli di resistenza obiettivo dell’EURO attorno rispettivamente a 1,1667 e 1,1715. Il supporto e la resistenza previsti per la coppia sono rispettivamente a 1,1572 / 1,1550 / 1,1525 e 1,1667 / 1,1715 / 1,1746.