Borse UE: Calo Generalizzato, Male i Titoli Bancari dopo il Caso First Republic

Le Borse UE hanno registrato una discreta flessione nella giornata odierna, principalmente a causa delle ipotesi per un proseguimento nell’innalzamento dei tassi. A pesare è stata anche la notizia della perdita di 102 miliardi di dollari di depositi dei clienti per la banca First Republic Bank. Il risultato è stato un calo del -27,46% per la banca commerciale di San Francisco, con il valore delle azioni sceso (al cambio) a 10,3 euro.

Tutti i principali indici UE si sono così mossi al ribasso, ad eccezione del DAX tedesco che ha mantenuto le linee, seppur a fatica. A Milano, il FTSE MIB ha visto, come comprensibile, un calo generalizzato del comparto bancario. Ma vediamo nel dettaglio l’andamento delle borse dell’Eurozona.

Borse UE in calo dopo l’esodo dei depositi di First Republic Bank

Solo il DAX tedesco ha chiuso in sostanziale pareggio (+0,052% precisamente) nella giornata odierna, mantenendosi a quota 15.872 punti. Il CAC40 francese ha invece continuato a cedere terreno dopo aver toccato i suoi masimi storici e si è portato in calo del -0,56% a quota 7531 punti.

Male anche l’Ibex-35, che in continuità con le precedenti sessioni ha chiuso in calo del -1,18% a quota 9295,6 punti, aggravando leggermente il bilancio a 5 giorni.

Passando finalmente al FTSE MIB, la chiusura si è mostrata in calo del -1,03% e l’indice di Piazza Affari ha definitivamente subito un arretramento dopo il test dei massimi dal 2008. A tal proposito, invitiamo i lettori a consultare un nostro aggiornamento sui 10 titoli maggiori della borsa di Milano, con i nuovi livelli indicati nel dettaglio.

L’andamento di Piazza Affari: le banche (e non solo) accusano il colpo

A Piazza Affari, la giornata è terminata in rosso per il comparto bancario nel complesso, con Banca Generali al -0,72%, Banca Mediolanum al -1,45%, Banca Monte Paschi Siena al -1,07% e Banco Bpm a -3,05%.

Male anche Finecobank e Intesa Sanpaolo, che chiudono rispettivamente in calo del -1,9% e -1,83%, mentre Unicredit lascia indietro un -2,7%.

Tra i pochissimi titoli in rialzo, segnaliamo invece Inwit (+1,18%) e Campari (+0,8%), mentre TIM è ancora sui minimi relativi, avendo perso il -14,4% su base mensile, a quota 0,26 euro per azione.

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