Pubblicita'
Pubblicita'

Yale Endowments e Università di Harvard investono in Bitcoin

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jan 27, 2021, 10:51 UTC

Yale Endowments e l'Università di Harvard investono in bitcoin. Secondo fonti anche altri Endowments universitari avrebbero seguito lo Yale model già dal 2018.

Yale Endowments

I gestori dei fondi universitari americani starebbero comprando bitcoin da almeno un anno e si preparano ad un potenziale ritorno sull’investimento.

Secondo quanto riferisce Coindesk, il Yale Endowments, Harvard Endowments, Brown Endowments, l’Università del Michigan e molti altri college americani, avrebbero comprato bitcoin nell’ultimo anno e mezzo attraverso un conto aperto sulla piattaforma di scambio di criptovalute Coinbase.

Anche se tutte le Università e la stessa Coinbase, contattate da Coindesk hanno rifiutato di commentare o non hanno risposto, il magazine specialistico afferma di essere in contatto con chi è a conoscenza dei fatti.

Un Endowments, negli Stati Uniti è un fondo di gestione finanziario istituito principalmente dalle Università o da enti di ricerca come gli ospedali. Gli Endowments (dotazioni) di solito mettono a frutto le donazioni economiche che ricevono o le dotazioni in altro modo ricevute, così da farle fruttare. I ricavi sono poi utilizzati a scopo di ricerca, o investiti sulla didattica dell’Università.

Yale model investe in bitcoin

L’Università di Yale è diventata famosa nei decenni grazie alla profittevole gestione del suo Yale Endowments, tanto da essersi affermato come un vero e proprio modello di diversificazione del portafoglio copiato da numerosi investitori professionisti e non in tutto il mondo.

Lo Yale model è opera dell’economista David Swensen, professore alla Yale University ma anche con una esperienza in fondi di gestione americani. Dal 1985 ad oggi, lo Yale Endowments, grazie alla strategia dello Swensen model, è rimasto sempre in attivo ed ha guadagnato anche durante i momenti di crollo.

Ecco quindi che l’investimento in bitcoin da parte di questo Endowments, come degli altri atenei universitari americani acquista un significato non marginale.

Yale Endowments e Harvard acquistano dal 2019

Secondo la fonte che ha parlato con il Coindesk, gli acquisti di bitcoin procederebbero dalla seconda metà del 2019 e sarebbero stati effettuati sia su Coinbase che su altri exchange di criptovalute.

Quindi gli Endowments delle università statunitensi starebbero comprando bitcoin e criptovalute al dettaglio.

Anche se l’entità degli acquisti non è nota, va tenuto conto che gli Endowments delle università americane non posseggono pochi spiccioli come gli atenei italiani.

La sola Harvard ha un Endowments da 40 miliardi di dollari, mentre Yale ha un Endowments da 30 miliardi di USD. Ed ancora Michigan da 12,5 miliardi di USD e Brown da 4,7 miliardi di USD.

Quindi, se anche avessero investito uno zero virgola o l’1% della loro dotazione finanziaria in questa classe di attività, avrebbero investito milioni di dollari.

Investimenti dal 2018

Tuttavia Coindesk fa notare che David Swensen, ancora oggi Chief Investment Officer della Yale University, già nel 2018 aveva investito in due venture fund crypto, ovvero il fondo di Andreessen Horowitz e un altro avviato dal cofondatore di Coinbase Fred Ehrsam.

A ruota altre università hanno seguito il modello di Yale ed hanno investito in VC crypto. Lo hanno fatto Harvard, ma anche Stanford, il MIT, e l’Università della Carolina del Nord, Michigan ed altre.

Ma ora il grande passo è l’investimento diretto, ovvero, l’acquisto di bitcoin al dettaglio.

Questa attività, che va avanti dal 2018 quindi e che si potrebbe considerare preparatoria per eventuali crescite del mercato, è un segnale di investimento di cui tenere conto.

 

Per conoscere tutti gli eventi economici del giorno e della settimana in Italia e all’estero, leggi il nostro Calendario Economico completo con tutti gli eventi in programma.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'