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Wall Street è in crescita mentre si rafforza il dollaro

Da
Barry Norman
Aggiornato: May 28, 2015, 17:10 GMT+00:00

Ieri Wall Street ha chiuso la sessione in rialzo, recuperando terreno dopo le perdite degli ultimi giorni grazie al forte rally degli indici tecnologici

Wall Street è in crescita mentre si rafforza il dollaro

Wall Street è in crescita mentre si rafforza il dollaro
Ieri Wall Street ha chiuso la sessione in rialzo, recuperando terreno dopo le perdite degli ultimi giorni grazie al forte rally degli indici tecnologici che ha permesso al NASDAQ di realizzare un’ottima chiusura. Frattanto, i mercati globali hanno puntato i fari sulle ultime indiscrezioni trapelate da fonti governative elleniche, secondo cui la Grecia e i suoi creditori sarebbero in procinto di scrivere una bozza di accordo che potrebbe sbloccare gli aiuti finanziari ad Atene, in difficoltà economiche sempre più gravi. Dopo l’ondata di svendite della sessione precedente, ieri i mercati statunitensi hanno messo a segno un netto rimbalzo: il rafforzamento è stato reso possibile dall’accresciuta propensione al rischio dopo il brusco calo del giorno precedente, originato dalle incertezze sul percorso di rialzo dei tassi d’interesse. Anche i mercati europei hanno chiuso la giornata in territorio positivo. L’ondata di acquisti ha inoltre tratto beneficio da parte dei commenti favorevoli espressi dal primo ministro greco Tsipras a proposito dell’andamento dei negoziati fra il suo paese e i creditori di Atene.

Oggi i mercati asiatici muovono lievemente in territorio positivo per via del rafforzamento del dollaro Usa che è figlio delle attese degli investitori sulle tappe che scandiranno, nel 2015, il rialzo dei tassi da parte della Fed. Le piazze d’Asia hanno inoltre trovato sostegno nell’ottimismo che aleggia attorno alla possibilità di raggiungere un’intesa del tipo “soldi-per-riforme” fra la Grecia e le istituzioni internazionali (Commissione Ue, Bce e Fmi).

Ieri il biglietto verde si è rafforzato dello 0,1% mentre le parole del presidente Fed Janet Yellen sul possibile rialzo dei tassi nel 2015 continuano a influenzare le mosse dei mercati. Il dollaro Usa ha esteso il suo rally anche alla mattinata odierna, finendo negoziato a 97,41.

L’euro è invece calato al di sotto del livello a 1,09$ per essere negoziato a 1,0818$ prima di recuperare terreno, toccare di nuovo la
barriera a 1,09$ e mantenersi piatto. La divisa comune si è indebolita dello 0,3% nello stesso frangente in cui le autorità greche rivendicavano i progressi compiuti nel negoziato finalizzato a sbloccare nuovi aiuti dai creditori internazionali; l’annuncio non ha mancato di influenzare le oscillazioni dei mercati azionari europei e il prezzo dei titoli sovrani. La fiducia dei consumatori tedeschi ha inoltre toccato il massimo degli ultimi 13 anni e mezzo, confermando le ultime favorevoli previsioni economiche sull’outlook della Germania.

Stamattina lo yen giapponese si è portato al di sopra del livello a 124 per essere negoziato a 124,10$ mentre vengono pubblicati una serie di dati economici poco soddisfacenti. Secondo il ministero dell’Economia, del commercio e dell’industria del Giappone, ad aprile le vendite al dettaglio sono aumentate del 5% fino a raggiungere la cifra di 11,562 trilioni di yen. La lettura è inferiore alle previsioni che invece avevano scommesso su di un incremento del 5,5% dopo il -9,7% di marzo. Le vendite dei grandi rivenditori sono cresciute dell’8,6% fino a 1,608 trilioni di yen, mancando anch’esse le previsioni della vigilia (+9,1%) dopo il crollo del mese precedente (-13,1%).

Il dollaro australiano si è deprezzato fino a 0,7688$ dopo l’annuncio di un calo negli investimenti delle aziende nel corso del mese di maggio. L’Aussie ha così ceduto 46 punti mentre il Kiwi si ribassava fino a 0,7240, con gli investitori sempre preoccupati per il calo dei prezzi dei latticini.

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