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Una settimana ricca di eventi: Apple, Facebook, FOMC e Banca del Giappone

Da
Barry Norman
Pubblicato: Apr 25, 2016, 09:31 GMT+00:00

Grazie al rimbalzo dei prezzi del petrolio e del gas naturale, migliora l'andamento delle società energetiche e finanziarie  I notevoli guadagni

Una settimana ricca di eventi: Apple, Facebook, FOMC e Banca del Giappone

Grazie al rimbalzo dei prezzi del petrolio e del gas naturale, migliora l’andamento delle società energetiche e finanziarie  I notevoli guadagni sperimentati dai due settori nella giornata di venerdì hanno provocato un forte rialzo degli indici statunitensi. Il Dow ha guadagnato 21 punti, ossia lo 0,1%, per raggiungere quota 18003. Lo S&P 500 si è mosso in rialzo di 0,10 punti, toccando quota 2091. Il Nasdaq ha perso lo 0,8%, toccando quota 4906.

Nella giornata di venerdì, a seguito delle notizie sulla possibilità di nuove misure espansive da parte della Banca del Giappone, il dollaro ha raggiunto i massimi delle ultime tre settimane sullo yen. Al contempo, l’aumento del prezzo del greggio è stato bilanciato dagli scarsi utili del settore tecnologico, lasciando Wall Street invariata. In Asia, nella mattinata di lunedì, il dollaro viene negoziato a quota 94,96, in ribasso di 15 punti, mentre lo yen ha guadagnato 54 punti contro la valuta statunitense, raggiungendo quota 111,18. Nella giornata di venerdì, il dollaro ha sperimentato un apprezzamento superiore al 2,0% contro la valuta nipponica, toccando i 111,80 yen, il massimo dal 1 aprile. La mossa è seguita alla diffusione di notizie secondo cui la Banca del Giappone starebbe considerando di espandere la sua politica dei tassi negativi ai prestiti bancari e potrebbe attuare un nuovo taglio dei tassi. 
L’aumento del prezzo del petrolio ha sostenuto i titoli energetici, ma i dati deludenti sugli utili delle maggiori società tecnologiche, come Alphabet, hanno pesato a Wall Street sul settore della tecnologia, lasciando lo S&P 5000 praticamente invariato nel corso della giornata.

I trader stanno valutando numerosi eventi, le riunioni di diverse banche centrali e i dati sugli utili. In questa settimana, l’attenzione si concentrerà Facebook e Apple, sul Pil dell’Eurozona, della Gran Bretagna e degli Stati Uniti e sui dati sul settore edilizio e i beni durevoli degli Usa.

La giornata di mercoledì vedrà gli eventi principali, con la decisione e la dichiarazione della Federal Reserve e la decisione della Banca del Giappone sui tassi di interesse, cui seguirà una conferenza stampa. Secondo il The Financial Times, nel corso dell’anno, la fiducia negli sforzi della Banca del Giappone per far aumentare l’inflazione è stata sotto pressione a causa dell’apprezzamento dello yen, che da gennaio ha guadagnato più del 10% contro il dollaro, incidendo negativamente sulle esportazioni e aggravando la deflazione a causa del minor prezzo delle importazioni.

La scorsa settimana, il governatore della Banca del Giappone, Haruhiko Kuroda ha sottolineato come la politica più espansiva attuata dalla Fed nel corso dell’anno possa essere considerata una causa dell’apprezzamento dello yeb. Tale dichiarazione ha portato gli analisti a ipotizzare che, alla riunione di giovedì prossimo, la Banca del Giappone reagirà e le scelte della banca centrale nipponica dipenderanno dalla posizione assunta dalla Fed nella giornata di mercoledì.

Finora, uno yen debole è stato un pilastro centrale del piano di ripresa dell’economia nipponica. Pertanto, molti attendono che la Banca del Giappone attui prima o poi nuove misure per ottenere questo risultato.

La riunione della Fed di mercoledì non porterà ad alcuna modifica della politica monetaria. I mercati dei future danno la possibilità di un nuovo incremento dei tassi ad appena il 2%. A ogni modo, i mercati attendono indizi sulla probabilità che i tassi vengano, come previsto, aumentati a giugno. Per i mercati dei future, questa manovra restrittiva ha una probabilità del 20%.

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