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Una Finestra Sull’Europa: la Lunga Notte dei Leader tra MES e Coronabond. A breve Conferenza Stampa

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Apr 8, 2020, 06:11 UTC

Dopo una notte di discussioni, i Paesi dell'Eurogruppo sembrerebbero non essersi mossi dalle loro posizioni già note. L'Europa resta spaccata tra Coronabond e MES come sostegno contro il Coronavirus. La conferenza stampa è prevista tra due ore, per le 10 del mattino.

Una Finestra Sull’Europa: la Lunga Notte dei Leader tra MES e Coronabond. A breve Conferenza Stampa

È durata tutta la notte e continua ancora dopo l’alba la riunione dei vertici dell’Eurogruppo per decidere quali strumenti utilizzare per supportare i Paesi più colpiti d’Europa.

Come previsto, il nodo MES/Coronabond è stato a lungo dibattuto senza approdare a una soluzione condivisa da tutti i Paesi, con Germania e Olanda che chiudono le porte agli eurobond e Italia, Spagna e Portogallo contro il Meccanismo Europeo di Sostenibilità.

Alle 6 del mattino un tweet di Paolo Gentiloni ha fatto sapere che i lavori erano ancora in corso, quindi si attende la conferenza stampa fissata per le ore 10 di oggi per conoscere i risultati del meeting.

Ancora una seduta di sostegno ieri per le borse europee, che hanno chiuso nuovamente in territorio positivo grazie alle aspettative degli investitori per il meeting dell’Eurogruppo.

Il petrolio, dopo una seduta particolarmente volatile, è rimasto pressoché stabile, in attesa dell’incontro dell’OPEC+ che si terrà Giovedì a Vienna. L’oro ha invece continuato la sua corsa ai massimi da sette anni.

Lo spread BTp/Bund ha chiuso a quota 195,5 punti.

I principali indici europei

Il FTSE Mib di Piazza Affari ha chiuso ieri a 17.411 punti (+2,19%), trainato dalle performances positive, con STmicroelectronics e Fiat in crescita, rispettivamente, del 5% e del 6,5%. Ottime anche le performances di Cnh Industrial (+7,3%) e di Exor (+8%).

Anche il CAC40 ha terminato con un rialzo simile, del +2,12%, in una sessione stabile con l’unica eccezione del finale, quando nel pomeriggio la Germania aveva ribadito la sua contrarietà all’impiego dei Coronabond.

Leggermente meglio il DAX30 di Francoforte, che chiude in positivo del +2,79%, mentre l’Ibex-35 e il FTSE 100 di Londra si fermano al +2,30% e +2,19% rispettivamente.

Nel complesso, i titoli industriali come ArcelorMittal in Francia e Thyseenkrupp in Germania hanno trainato la crescita in Europa.

L’andamento del Petrolio in attesa del meeting OPEC+ di Vienna

Il petrolio si è mantenuto sostanzialmente in linea con le performances del giorno precedente, dopo una sessione particolarmente volatile ma in cui non sono stati infranti i supporti e le resistenze previsti dalle principali analisi tecniche.

Al momento, in attesa dell’incontro dell’OPEC+ fissato il pomeriggio di Giovedì 9 Aprile a Vienna, il WTI è scambiato al prezzo di 25,20 dollari al barile, mentre il Brent a 32,88 dollari al barile.

Quanto all’oro, attualmente il metallo prezioso si trova a 1646 dollari l’oncia, ai massimi dal 2012. Qualora dovesse continuare la spinta rialzista delle borse, però, è possibile che l’oro termini la sua impennata, mantenendosi comunque sopra i 1600 dollari.

Il calendario economico dell’Eurozona

Dopo la riunione dell’Eurogruppo di ieri, la settimana continua con l’Asta per i Bund tedeschi a 10 anni e quella per i BOT italiani a 12 mesi quest’oggi, mentre domani si attendono il saldo della bilancia commerciale tedesca e i dati sulla produzione industriale italiana a Febbraio. Continueranno inoltre le Aste dei BTP italiani, a 3 anni, 7 anni e 30 anni.

Domani sarà un’altra giornata fondamentale per l’Unione Europea, per via dei minute dei meeting sulla politica monetaria da parte della BCE.

Infine, come anticipato, si terrà a Vienna la riunione dell’OPEC+ in cui i membri tenteranno di trovare una soluzione condivisa per i tagli alla produzione.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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