Un Dollaro Debole Favorisce il Rialzo dell’Oro

Dopo essere rimasto per diversi giorni all’interno della zona di ritracciamento maggiore a 1194,10-1208,80, alla fine i futures Comex Gold per il mese di febbraio hanno rotto il range di breve termine al ribasso. Una delle concause di questo movimento è stata la debolezza del dollaro USA, assieme all’ondata di nuovi acquisti degli speculatori e a ulteriori prese di beneficio e coperture short da parte dei fondi speculativi e di materie prime.

Dopo una fase di trend laterale tendente al rialzo, e dopo aver raggiunto il 1 dicembre il nuovo massimo a $ 1221, i trader rialzisti sull’oro sono stati infine costretti a comprare: era oramai chiaro che altri compratori non avrebbero permesso al mercato di ritracciare fino alla zona 1176,70-1166,10, corrispondente all’obiettivo ribassista primario.

Dopo i tagli ai prezzi e la decisione di non tagliare invece la produzione, l’attuale strategia dell’Arabia Saudita sembra essere quella di permettere ai prezzi di trovare spontaneamente il proprio livello di supporto. Le loro intenzioni sono quelle di costringere i produttori statunitensi a ridurre i livelli di produzione quando diverrà insostenibile.

La coppia euro-dollaro martedì ha sperimentato un rally favorito da prese di beneficio e coperture-short in relazione a un’inversione tecnica di ieri e all’aggiustamento di posizioni legati a il roll-over sul mercato dei futures e alle prese di beneficio di fine anno. I fondamentali rimangono nettamente ribassisti ma, di tanto in tanto, gli investitori potrebbero sentire il bisogno di aggiustare le posizioni per agevolare gli scambi e prepararsi alla mossa successiva.

Ai rialzi sull’euro hanno anche contribuito la notizia che il governo greco anticiperà le elezioni presidenziali al 17 dicembre, provocando non un’ondata di acquisti dettata dall’euforia, bensì ad azioni di copertura-short. I trader short probabilmente sentivano il bisogno di aggiustare le posizioni prima di valutare questi nuovi sviluppi, contribuendo a spingere l’euro.

Le prese di beneficio anche hanno sostenuto anche la copia GBP/USD. Las notizia ribassista è stata perlopiù ignorata dai trader. Stando a quanto asserito dall’Ufficio per le Statistiche Nazionali, nel mese di ottobre l’indice di attività industriale nel Regno Unito sarebbe sceso in maniera inaspettata. Il rapporto di oggi mostra un settore manifatturiero sofferente, che registra la contrazione più forte degli ultimi cinque mesi, con una produzione industriale in declino dello 0,1% rispetto al mese precedente.