Giovedì i prezzi del greggio sono crollati dopo che i dati del governo avevano mostrato un calo minore del previsto nelle scorte, rispetto a quanto
Giovedì i prezzi del greggio sono crollati dopo che i dati del governo avevano mostrato un calo minore del previsto nelle scorte, rispetto a quanto riportato lo scorso mercoledì da un gruppo industriale.
Secondo l’U.S. Energy Information Administration, le scorte statunitensi di greggio commerciale sono scese di 2.2 milioni di barili a un totale di 524.4 milioni nella settimana al 1 giugno.
Mercoledì, l’American Petroleum Institute (API) ha dichiarato che i dati mostravano che la scorsa settimana le scorte di greggio erano a 6.7 milioni di barili, in calo per la settima settimana di fila.
Il report dell’EIA ha anche mostrato che le scorte di benzina erano scese di circa 100.000 barili, e le scorte di carburante distillato erano in calo di 1.6 milioni di barili.
Sempre dall’EIA, i dati preliminari settimanali hanno mostrato che la produzione statunitense è scesa di 194.000 barili al giorno, principalmente per il calo della produzione in Alaska.
Inizialmente i prezzi erano al rialzo, dato che gli investitori si sentivano rassicurati dalle dichiarazioni positive dell’API e dal dollaro debole, ma il mercato è andato male dopo il rilascio del report dell’API.
Il Comex oro di agosto era sotto pressione durante la regolare sessione USA, dopo che un report preliminare sul lavoro ha aiutato a rafforzare il dollaro statunitense.
Secondo i darti rilasciati da ADP e Moody’s, a giugno le buste paga del settore privato sono cresciute più del previsto, spinte dai guadagni delle piccole imprese. Il report ha mostrato che i lavori nel settore privato sono aumentati di 172.000 unità, mentre gli economisti interpellati da Reuters prevedevano un aumento di solamente 159.000. I dati di maggio sono stati rivisti al ribasso a 168.000 da 173.000.
Giovedì il GBP/USD è rimbalzato dopo una battuta d’arresto di due giorni, aiutato dai dati migliori del previsto sulle aziende del Regno Unito e da un leggero aumento nella richiesta di asset a rischio. Anche le prese di beneficio e le azioni di copertura corta hanno dato sostegno alla sterlina.
I dati sulla produzione manifatturiera e industriale nel Regno Unito nei tre mesi a maggio erano leggermente migliori del previsto, ma sono comunque più deboli rispetto al mese precedente.
Nonostante la sua forza, gli investitori pensavano che la sterlina inglese potesse scendere fino a 1.2000 a breve termine, con la BoE che sta preparando un alleggerimento monetario.
Giovedì l’USD/JPY era debole, in vista del cruciale report di venerdì sulle buste paga non agricole. Le previsioni sono per un guadagno a giugno di 175.000 posti di lavoro. Tuttavia gli investitori si stanno preparando per una possibile brutta sorpresa.
L’AUD/USD era in calo dopo che S&P ha degradato l’outlook sul credit rating australiano da AAA stabile a negativo.
Le borse USA erano miste e in gamma stretta, per reazione agli odierni dati più deboli del previsto delle scorte di greggio. Il volume era comunque sotto alla media, dato che gli investitori si sono defilati in attesa del report di venerdì sull’impiego.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.