Ucraina, focus su Donetsk dopo caduta Lugansk, Russia rivendica importante vittoria

KIEV (Reuters) – Le forze russe in Ucraina si concentreranno sul tentativo di conquistare l’intera regione del Donetsk, dopo aver costretto le truppe ucraine a ritirarsi dall’ultima grande città sotto il loro controllo nella regione confinante di Lugansk. 

Lo ha detto Serhiy Gaidai, governatore della regione di Lugansk.

Dopo aver abbandonato l’assalto alla capitale ucraina di Kiev durante le prime settimane di guerra, la Russia ha concentrato le proprie operazioni militari sul cuore industriale del Donbass, che comprende le regioni di Lugansk e Donetsk, dove i separatisti filorussi combattono l’Ucraina dal 2014.

La Russia ha dichiarato di aver stabilito il pieno controllo in Lugansk dopo che le forze ucraine si sono ritirate dalla città bombardata di Lysychansk. 

“In termini militari, è brutto abbandonare le posizioni, ma non c’è nulla di grave(nella perdita di Lysychansk). Dobbiamo vincere la guerra, non la battaglia per Lysychansk”, ha detto il governatore Serhiy Gaidai in un’intervista per Reuters.

“Fa molto male, ma non vuol dire perdere la guerra”, ha aggiunto.

Gaidai ha detto che il ritiro da Lysychansk è stato “centralizzato”, indicando che era stato pianificato e ordinato, ma che le forze ucraine hanno rischiato di essere circondate.

“Tuttavia, per loro (le forze russe) l’obiettivo numero uno è la regione del Donetsk. Sloviansk e Bakhmut verranno attaccate – Bakhmut ha già subito gravi bombardamenti”, ha aggiunto.

Gaidai prevede che la città di Sloviansk e la città di Bakhmut in particolare saranno attaccate nell’ambito dell’offensiva russa per ottenere il pieno controllo del Donbass, nell’Ucraina orientale.

Mosca ha detto che la conquista di Lysychansk, meno di una settimana dopo la conquista della vicina Severdonetsk, rappresenta la “liberazione” del Lugansk, uno dei principali obiettivi di guerra del Cremlino.

Mosca ha dichiarato che avrebbe ceduto il territorio catturato all’autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk, dopo averne già riconosciuto l’indipendenza alla vigilia della guerra. 

Il presidente Volodymyr Zelensky ieri sera ha giurato di riconquistare il territorio perduto con l’aiuto di armi occidentali a lungo raggio.

Zelensky ha detto che la Russia sta concentrando la propria potenza di fuoco sul fronte del Donbass, ma l’Ucraina risponderà con armi a lunga gittata come i lanciarazzi Himars forniti dagli Stati Uniti.

“Il fatto che proteggiamo le vite dei nostri soldati e della nostra gente gioca un ruolo altrettanto importante. Ricostruiremo le mura, riconquisteremo il territorio, e le persone devono essere protette prima di tutto”, ha detto Zelensky nel suo discorso video notturno.

A Sloviansk, a ovest di Lysychansk nella regione di Donetsk, il sindaco Vadym Lyakh ha scritto su Facebook che ieri un violento bombardamento ha ucciso almeno sei persone, tra cui una bambina di 10 anni.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)