Tregua Salvini – Di Maio. Incontro a tre anche con Giuseppe Conte: il Governo per ora va avanti su dl sicurezza e salario minimo. Come evitare la procedura UE?
Ieri sera il vertice tra i vicepremier Matteo Salvini, Luigi Di Maio e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è servito quantomeno a riavvicinare sul piano personale i tre attori principali del Governo giallo-verde.
Le minacce di dimettersi di Conte, espresse pubblicamente e a più riprese negli ultimi giorni non sono piaciute ai due leader dei partiti di maggioranza.
“L’intesa” tra Di Maio e Salvini riparte dal decreto sicurezza bis voluto dalla Lega Nord e dall’impegno di lavorare al salario minimo voluto dal M5S.
Per quanto riguarda, invece, le risposte da fornire alla Commissione UE e all’Ecofin per evitare la procedura d’infrazione all’Italia, tutto è rimandato. Le posizioni sono distanti, Conte vorrebbe agire in prima persona in Europa per ricucire lo strappo ed evitare conseguenze pesanti all’Italia, ma M5S e Lega Nord non intendono cedere niente all’Europa.
Sulla procedura di infrazione, si legge nella nota rilasciata dalla Presidenza del Consiglio, “sarà necessario un incontro con i tecnici del Mef (Ministero di economia e finanza, ndr) e il ministro Tria per mettere a punto una strategia da adottare nell’interlocuzione con l’Europa, volta ad evitare una procedura di infrazione per il nostro Paese, e per impostare una manovra economica condivisa”.
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Quest’oggi è previsto il Consiglio dei Ministri, dove come concordato verrà discusso il decreto sicurezza bis, nella versione presentata poco prima delle elezioni europee 2019.
I due vice presidenti del Consiglio, Di Maio e Salvini, torneranno a riunirsi nei prossimi giorni “per completare il piano di azione da perseguire sino alla fine della legislatura”. Prosegue la nota della Presidenza.
L’incontro è stato positivo secondo Salvini, il quale è fiducioso che il Governo proseguirà la sua attività per tagliare le tasse e occuparsi della questione lavoro in Italia. Parole rassicuranti anche sulla procedura d’infrazione: “obiettivo comune evitare l’infrazione”.
E ribadisce che non ci sarà alcuna manovra correttiva, nessun innalzamento delle tasse.
Clima positivo per Di Maio, che parla di un incontro dove si è discusso tra persone che vogliono “lavorare al massimo per l’Italia”. L’obiettivo, anche per il leader del M5S, è di ridurre le tasse.
Il vertice a tre è servito anche per discutere dei nomi da proporre per le nomine dei vertici europei. L’Italia appare un po’ defilata, se non esclusa in questo momento. L’incertezza interna di queste settimane non ha infatti favorito la partecipazione italiana alle scelte delle poltrone che contano in Europa.
Come ricordato, Di Maio e Salvini si incontreranno in un nuovo vertice per mettere a punto una strategia che consenta il governo del Paese fino alla fine della legislatura.
Secondo indiscrezioni di stampa ci potrebbe essere un rimpasto di governo, in particolare potrebbe essere sostituito il ministro per gli Affari Europei Paolo Savona, a cui succederebbe il leghista Alberto Bagnai.
Questa mattina l’andamento del FTSE MIB è positivo dello 0,28% con l’indice principale di Piazza Affari a quota 20.542,31 punti (+53,87).
Tra i titoli migliori continua a brillare Mediaset (+4,23%), eccellente il balzo in avanti di Datalogic (+7,32%) e buono anche l’andamento di Maire Tecnimont (+4,75%).
Tra le azioni più scambiate Telecom Italia (+3,19%), Fiat Chrysler Automobiles (+1,73%) e Terna (-0,63%).
Previsto per oggi la pubblicazione dell’outlook sull’energia da parte dell’EIA.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.