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Trader Di Oro E Gas Nel Panico

Da
Barry Norman
Aggiornato: Aug 8, 2014, 16:42 GMT+00:00

Ieri i prezzi del greggio WTI si muovono al rialzo dopo la divulgazione di una notizia che vede gli Stati Uniti  prendere in considerazione la possibilità

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Ieri i prezzi del greggio WTI si muovono al rialzo dopo la divulgazione di una notizia che vede gli Stati Uniti  prendere in considerazione la possibilità di attacchi aerei per affrontare la crisi causata dai militanti dello Stato islamico in Iraq. Lo scenario ho incrementato le preoccupazioni riguardanti una possibile interruzione  delle forniture provenienti dal secondo produttore di greggio dell’OPEC. Tuttavia, il portavoce  della Casa Bianca, Josh Earnest, non ha voluto confermare la suddetta notizia, infatti, lo stesso ha affermato che  “Non ci sono soluzioni militari americane ai problemi in Iraq”. Giovedì i militanti dello Stato islamico hanno conquistato nuove città nel nord dell’Iraq, avanzando nella regione curda in un’offensiva che ha sollevato la possibilità di assistere ad un’azione militare occidentale. Decine di migliaia di cristiani sono in fuga.

Detto questo, le ampie riserve globali continuano a spingere i prezzi del greggio al ribasso poiché non abbiamo ancora assistito a nessuna interruzione delle forniture. Contemporaneamente, i problemi di raffinazione negli Stati Uniti, tra cui ricordiamo le quattro settimane di arresto di una raffineria sita a Coffeyville, Kansas,  gravano sul greggio WTI, soprattutto in previsione di una domanda più debole tipica della stagione autunnale.  Nella sessione asiatica il greggio si muove al rialzo guadagnando 91 centesimi ed è scambiato a 98,25$. Il Brent prende spunto del cugino statunitense registrando un incremento di 76 centesimi per attestarsi su quota 106.64$.

Per quanto riguarda la raffinazione, i dati di Bloomberg hanno mostrato che lo spread è salito per il terzo giorno consecutivo per stanziarsi oltre i 20$ per contratto attivo, aggiungendo un incentivo marginale per quanti continuino a utilizzare i tassi più alti negli intervalli a brevissimo termine, Sebbene il medesimo aspetto sia contrario alla nostra visione del tasso di raffinazione ciò potrebbe influenzare i prezzi del greggio in rialzo almeno per il breve termine. Per quanto riguarda invece i future sulla benzina con scadenza a settembre, gli stessi hanno guadagnato ieri oltre l’1% favoriti dalla convinzione che la domanda potrebbe registrare un lieve miglioramento sulla scia del rapporto settimanale del DoE.

Nella sessione di ieri,  dopo che  il rapporto settimanale ha postato i massimi delle ultime due settimane sul retro di moderate previsioni meteorologiche, il gas naturale degli Stati Uniti perde l’1,5%. Ricordiamo come il combustibile abbia mostrato un andamento piuttosto rialzista per tre giorni consecutivi, tuttavia, nella giornata di ieri perde 5,7 centesimi ed è scambiato a 3.876$. La scorsa settimana l’ Energy Information Administration (EIA) degli Stati Uniti ha mostrato un incremento di 82 miliardi di metri cubi di gas in stoccaggio. Questa mattina il mercato del gas naturale recupera le perdite di ieri ed è scambiato a 3,89$.

 

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