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Sorride la Banca Popolare di Vicenza

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: Apr 28, 2016, 09:57 GMT+00:00

  La notizia era nell’aria, ma il cauto ottimismo non bastava come certezza.   Una certezza che è arrivata: il fondo Atlante potrà essere

Sorride la Banca Popolare di Vicenza

 

La notizia era nell’aria, ma il cauto ottimismo non bastava come certezza.

 

Una certezza che è arrivata: il fondo Atlante potrà essere utilizzato per la Popolare di Vicenza.

 

Il si congiunto di BCE e Bankitalia permette al super fondo di entrare con una partecipazione qualificata nell’istituto bancario veneto, con una soglia che superi il 50%, con relativi diritti di voto.

In tal modo sarà possibile compiere l’agognato aumento di capitale, unica via per ovviare alla difficile situazione emersa dalla relazione presentata dalla Consob, secondo cui sono presenti contenziosi dei soci per oltre un miliardo, il livello di liquidità è precario e appaiono come zavorra gli imponenti accantonamenti operati per coprire sofferenze e risarcimenti.

 

Una siffatta situazione ha generato poca fiducia nella realizzazione del piano industriale.

 

Proprio per questo l’intervento di Atlante appare risolutivo, anche in virtù di un’entrata in borsa che possa risollevare la credibilità e le sorti di un istituto, quello vicentino, storicamente fondamentale per l’economia italiana, ma che ha subito una mala gestio dai contorni ancora oscuri.

 

Tale ingresso nel mercato che conta dovrebbe avvenire intorno al 3 maggio, come dichiarato dall’ad Francesco Iorio, per il quale la banca assurgerà a dimensione di “oggetto contendibile” in seguito ad aumento di capitale e quotazione azionaria, ma non solo.

In virtù di quanto sopra, continua Iorio, la banca vicentina potrà “cercare un’aggregazione dimensionale paritetica oppure valorizzare anche da sola il suo potenziale inespresso”.

 

Curioso l’utilizzo di “potenziale inespresso” relativamente ad una banca che sia stata salvata in extremis grazie ad un fondo che fino a una settimana fa neanche esisteva, la cui diversificazione del portfolio sia tutt’ora oggetto di riflessione e i cui soci si siano salvati all’ultimo dal bail-in.

 

Come al solito, sarà solamente una questione di tempo.

 

Si attende l’autorizzazione dell’Ivass per la conclusione dell’iter, mentre arrivano buone notizie dalla Consob, che slega l’intervento di Atlante dall’obbligo di Offerta Pubblica d’Acquisto.

 

L’era del super fondo sembra essere iniziata.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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