Dopo una flessione a inizio sessione, i futures Comex Gold per il mese di febbraio registrano un netto rialzo. L'ondata di vendite è stata provocata dalla
Dopo una flessione a inizio sessione, i futures Comex Gold per il mese di febbraio registrano un netto rialzo. L’ondata di vendite è stata provocata dalla reazione dei trader all’esito negativo del referendum in Svizzera per un aumento dal 7% al 20% delle riserve d’oro presso la banca centrale. Il voto sfavorevole era ampiamente previsto, ma alla notizia il mercato ha comunque ceduto il 2%.
Anche il petrolio greggio per il mese di gennaio, dopo un inizio debole, si muove al rialzo. La decisione della scorsa settimana da parte dell’Opec di rinunciare al taglio della produzione sembra essere stata assorbita dal mercato, che si prepara verosimilmente a un’inversione del prezzo di chiusura potenzialmente rialzista.
L’azione di prezzo di oggi è perlopiù dettata da fattori tecnici, legate alle condizioni di iper venduto del mercato. In aggiunta, i fondi speculativi e i fondi di materie prime sono posizionati in netta prevalenza su posizioni short e potrebbero approfittare di un picco di ribasso per effettuare la presa di benefici; ne seguirebbe un forte rally di copertura short.
Guardando i fondamentali, la situazione rimane invariata per cui non ci aspettiamo rialzi di prezzo. L’azione del prezzo dovrebbe essere legata a fattori di natura tecnica, a meno che gli USA non decidessero di tagliare la produzione. La decisione dell’Opec della scorsa settimana, Arabia Saudita in testa, è in effetti riuscita a mettere pressione ai produttori USA e a spingerli a un taglio della produzione per fermare la discesa di prezzi.
Oggi la coppia GBP/USD ha guadagnato terreno in scia ai dati che indicano nel mese di novembre un’espansione del settore manifatturiero in GB superiore alle aspettative. Gli investitori short hanno colto l’occasione per effettuare le prese di beneficio in vista dell’annuncio di politica monetaria di giovedì da parte della Banca d’Inghilterra.
La BoE dovrebbe mantenere invariati i tassi d’interesse e le attuali misure di stimolo; il rapporto di oggi non dovrebbe influenzare le decisioni di politica monetaria. Il 15 dicembre i trader potranno modificare le proprie strategie in base agli ultimi dati sull’inflazione in Gb.
Le azioni di copertura short in vista della prossima riunione della Banca Centrale Europea, in agenda per il 4 dicembre, contribuiscono a sostenere l’euro contro il dollaro. Anche il rally sul mercato dell’oro gioca a favore della coppia EUR/USD perché tiene sotto pressione il dollaro USA.
I trader hanno tendenzialmente ignorato i rapporti economici di oggi. Per la cronaca, i dati sul PMI per l’eurozona sono contrastanti: la Spagna ha registrato un incremento superiore alle aspettative mentre l’Italia un risultato leggermente inferiore. Il dato definitivo PMI sul settore manifatturiero è positivo ma leggermente inferiore alle stime.
Per la coppia EUR/USD questa settimana, in vista della riunione della BCE, prevediamo ancora un trend laterale. Sebbene siano attese variazioni sui tassi di interesse, potrebbero essere svelati i dettagli sul programma di alleggerimento quantitativo.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.