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Prezzi stabili, taglio offerta Opec+ compensa bassa domanda cinese

Da:
Reuters
Pubblicato: Oct 14, 2022, 10:07 UTC

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono rimasti stabili, da un lato sostenuto da un ampio taglio all'obiettivo di offerta dell'Opec+ e da un dollaro più debole, e dall'altro appesantito dai timori di recessione globale e dalla debolezza della domanda di petrolio in Cina.

Una miniatura di barili di greggio davanti a un grafico

LONDRA (Reuters) – I prezzi del petrolio sono rimasti stabili, da un lato sostenuto da un ampio taglio all’obiettivo di offerta dell’Opec+ e da un dollaro più debole, e dall’altro appesantito dai timori di recessione globale e dalla debolezza della domanda di petrolio in Cina.

Intorno alle 10,55 i futures sul Brent sono in calo di 57 centesimi, o dello 0,60%, a 94,00 dollari al barile, mentre i futures sul greggio statunitense Wti sono in ribasso di 49 centesimi, o dello 0,55%, a 88,62 dollari.

La Cina, il maggiore importatore di greggio al mondo, ha registrato diversi focolai di Covid dopo una settimana di festività celebrata prima del Congresso del Partito Comunista, durante il quale il presidente xi Jinping dovrebbe annunciare il proseguimento della sua leadership.

Il Paese ha un numero di contagi ridotto rispetto agli standard globali, ma aderisce a una politica di zero Covid che sta pesando sull’attività economica.

Sul fronte rialzista, la scorsa settimana l’Opec+ ha annunciato un taglio di 2 milioni di barili al giorno agli obiettivi di produzione di petrolio.

L’Arabia Saudita e gli Stati Uniti, nel frattempo, si sono scontrati sulla decisione di tagliare la produzione.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)

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