I Prezzi dell’Oro si Muovono in Ribasso Mentre i Rischi Diminuiscono

Nel corso della giornata di ieri, i prezzi dell’oro si sono mossi in ribasso, cosa che ci si aspettava, in una situazione in cui i rischi cominciano a svanire e le Borse mostrano di nuovo uno slancio rialzista. Avevamo indicato questa possibilità nelle nostre previsioni di ieri, quando abbiamo sottolineato che nel corso degli ultimi due mesi i prezzi del metallo aurifero si erano mossi in rialzo semplicemente per il fatto che i rischi aumentavano ogni volta che si scatenava la guerra verbale tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti. Pertanto, al diminuire dei rischi anche i prezzi del metallo aurifero sono scesi.

I Prezzi dell’Oro Potrebbero Rimanere Deboli

Con l’aumento della frequenza di queste fasi di botta e risposta da parte della Corea del Nord, il mercato sta diventando aduso a questa situazione, con un impatto sui prezzi che ogni volta appare sempre più contenuto. L’effetto che in precedenza sarebbe durato tre o quattro giorni, ora svanisce nel corso di una giornata; questo è il motivo per cui ieri abbiamo visto i prezzi dell’oro muoversi in ribasso.

Dopo essere schizzati sopra i 1300$ e i 1310$, a causa dell’aumento della tensione nella regione coreana, ieri abbiamo visto i prezzi del metallo aurifero crollare al di sotto dei 1300$ e ora questo strumento viene scambiato nella regione di supporto, intorno ai 1292$ nel momento in cui scriviamo, e continua a mostrare segni di debolezza. Al di sotto di tale livello, il prossimo obiettivo dovrebbe essere situato nella regione dei 1285$ che funge da supporto rilevante. Non ci aspettiamo che tale supporto possa venire infranto nel corso del breve termine, ma se ciò dovesse accadere, bisognerebbe scendere a livelli molto più bassi per riscontrare il supporto successivo.

I prezzi del petrolio proseguono il loro andamento molto positivo, con gli effetti dell’incontro dell’OPEC di venerdì scorso che hanno continuato a influenzare il mercato nel corso delle ultime 24 ore. Il rafforzamento del dollaro sembra aver avuto un impatto poco rilevante sui prezzi del greggio, mentre l’annuncio dell’OPEC di considerare la possibilità di un proseguimento dei tagli alla produzione anche per il 2018 ha avuto un effetto molto positivo sui prezzi. Il prossimo obiettivo dovrebbe essere situato nella regione dei 53$-55$, tuttavia, per il momento è difficile ritenere che la regione dei 55$ possa essere infranta.

I prezzi dell’argento continuano a seguire l’andamento dell’oro e, nel corso delle ultime 24 ore, si sono mossi in ribasso, con gli scambi assestati al di sotto della regione dei 17$ nel momento in cui scriviamo. Prevediamo che i prezzi dell’argento continueranno a mostrare segni di debolezza per il prosieguo del breve termine e gli operatori dovrebbero prestare particolare attenzione a questa tendenza ribassista.