I Prezzi dell’Oro si Muovono in Ribasso mentre i Rischi Diminuiscono

Dopo il breve recupero al quale abbiamo assistito nella prima parte della giornata di venerdì, cui ha fatto seguito una lenta e costante mossa ribassista, i prezzi del metallo aurifero hanno continuato a calare. Lo stesso andamento prosegue anche questa mattina, mentre le Borse si scrollano di dosso i rischi e puntano a una mossa rialzista, cosa che ha comportato il flusso dei fondi investiti in beni rifugio come l’oro e l’argento, verso i mercati azionari. Di conseguenza, i prezzi del metallo aurifero sono crollati e ora questa materia prima viene scambiata a livelli inferiori ai 1295$, mentre stiamo scrivendo, e sembra pronta a mostrare un ulteriore indebolimento anche nel breve e medio termine.

I Prezzi dell’Oro Potrebbero Rimanere Deboli

Nel corso della settimana passata, il dollaro ha mostrato un andamento stabile, sostenuto dalle dichiarazioni aggressive della Fed. Ora, quello di cui avrebbe bisogno la moneta statunitense è un sostegno da parte dei prossimi dati economici, che potrebbero contribuire a confermare un innalzamento dei tassi d’interesse nel mese di dicembre. Motivo per cui i dati che saranno resi noti nel corso delle prossime due settimane saranno cruciali per il dollaro, nel corso del breve e medio periodo, poiché potrebbero determinare se ci sarà o meno un innalzamento dei tassi entro l’anno. Se i numeri continuano a migliorare, possiamo aspettarci un proseguimento del crollo dei prezzi dell’oro che potrebbero arrivare fino al livello dei 1270$ e forse anche più in basso. Per quanto riguarda la giornata odierna, il metallo aurifero riceverà qualche sostegno dai risultati elettorali in Germania e in Nuova Zelanda che hanno entrambi evidenziato una vittoria di misura del partito che ha prevalso. La Merkel ha riportato la maggioranza dei voti, seppure non in misura sufficiente affinché possa formare un governo e questo genera un periodo di incertezze, dato che dovrà cercare di mettere insieme una coalizione. Questa prospettiva potrebbe avere un peso sull’andamento dell’euro e mantenere così i prezzi dell’oro sostenuti.

Nel corso degli ultimi giorni, la gamma di oscillazione dei prezzi petroliferi si è ristretta sempre di più, tuttavia la tendenza rialzista è evidente a tutti. Ogni sorta di correzione è andata incontro a forti acquisti, che ogni volta hanno permesso al combustibile di fare un balzo in avanti. Inoltre, per il momento, il rafforzamento del dollaro sembra non avere alcun impatto sui prezzi del greggio.

Sempre negli ultimi giorni, anche i prezzi dell’argento si sono mossi in ribasso, in linea con quelli dell’oro, e ora questa materia prima viene scambiata a livelli inferiori ai 17$, nel momento in cui scriviamo, e potrebbe proseguire a questi livelli di debolezza per il prosieguo del breve e medio termine.