Avevamo indicato nelle nostre dichiarazioni di ieri che i prezzi del metallo aurifero avrebbero mostrato una correzione nel caso che la Fed, pistole in
Avevamo indicato nelle nostre dichiarazioni di ieri che i prezzi del metallo aurifero avrebbero mostrato una correzione nel caso che la Fed, pistole in pugno, avesse rilasciato delle dichiarazioni aggressive. Non è andata esattamente in questo modo, tuttavia la chiave risiede nella rappresentazione grafica che è stata pubblicata insieme al resoconto della Fed, che ha evidenziato chiaramente che i componenti della Fed propendono per un innalzamento dei tassi d’interesse a dicembre. Nel corso degli ultimi due mesi, i dati economici statunitensi hanno mostrato dei risultati instabili che hanno fatto sorgere dei dubbi in merito a un eventuale innalzamento dei tassi entro l’anno. Più saranno deboli i dati, meno probabile sarà che la Fed decida di interferire nell’economia in questo stadio, pertanto le incertezze sono destinate a persistere.
Tuttavia, da circa una settimana, stiamo vedendo segnali di recupero nei dati economici. Sebbene tali dati continuino a riportare dei risultati misti, sembra che gli Stati Uniti stiano per raggiungere alcune delle proprie proiezioni e ciò ha incoraggiato la Fed a lasciare aperta la possibilità di un innalzamento dei tassi d’interesse nel prossimo mese di dicembre. Tale prospettiva è stata sufficiente a innescare un’ondata di acquisti sul dollaro, da parte dei rialzisti di questa moneta, che da quel momento ha portato i prezzi dell’oro a crollare da un livello superiore ai 1310$ verso un livello sottostante ai 1300$, dove viene scambiato nel momento in cui stiamo scrivendo. Prevediamo che i prezzi del metallo aurifero riscontreranno qualche supporto a questi livelli e potrebbero persino fare un lieve balzo, nonostante la tendenza generale di questo metallo appaia ribassista per il breve e medio termine.
Nel corso delle ultime 24 ore, i prezzi del petrolio proseguono il loro stabile andamento, senza mostrare alcun impatto per quello che sta accadendo al dollaro. Il greggio continua il proprio percorso positivo con scambi nettamente al di sopra del livello dei 50$, nel momento in cui scriviamo, e sembra che possa muoversi in ulteriore rialzo nel prossimo futuro. I fondamentali sono chiaramente a favore di un proseguimento della corsa rialzista e anche i produttori petroliferi puntano a un rialzo dei prezzi, pertanto sarà solo questione di tempo e vedremo i prezzi del combustibile raggiungere la regione dei 55$.
Anche i prezzi dell’argento hanno iniziato a indebolirsi, a seguito del recupero del dollaro su tutta la linea, dopo che la Fed ha dato segnali positivi in merito a un rialzo dei tassi nel prossimo mese di dicembre. L’argento ora viene scambiato a livelli appena superiori alla regione dei 17$, ma potrebbe indebolirsi ulteriormente nel corso del breve e medio periodo.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.