Dopo aver raggiunto un picco vicino ai 1263$ durante gli ultimi due giorni, i prezzi del metallo aurifero hanno subito un notevole ribasso nel corso delle
Dopo aver raggiunto un picco vicino ai 1263$ durante gli ultimi due giorni, i prezzi del metallo aurifero hanno subito un notevole ribasso nel corso delle ultime 24 ore. Nelle nostre previsioni di due giorni fa, avevamo indicato che i prezzi dell’oro avrebbero raggiunto il livello dove è situata la resistenza e a quel punto potevamo attenderci una correzione, a causa del generale incremento del dollaro statunitense; cosa che si è puntualmente verificata dall’inizio della settimana.
Il motivo del calo dei prezzi del metallo prezioso è dovuto principalmente al rafforzamento del dollaro, determinato a sua volta dalle dichiarazioni di Trump di questa mattina; nel suo discorso ha promesso di moltiplicare la spesa e di introdurre alcuni notevoli tagli fiscali per le società e per la classe media, il tutto entro le prossime settimane. Ciò ha rallegrato i mercati, fornendo un ulteriore impeto all’incremento del dollaro. Il rafforzamento del biglietto verde sembrava pronto a esplodere da alcune settimane, ma non si era ancora manifestato a causa delle incertezze e dei timori che circondano la nuova amministrazione; ora che le politiche di Trump passano in prima linea, i rialzisti del dollaro stanno cominciando lentamente ad assumere il controllo del mercato.
I prezzi del petrolio continuano a muoversi all’interno della loro gamma di consolidamento, senza alcuna prospettiva che i rialzisti o i ribassisti riescano a prendere una direzione in un senso o nell’altro. Il combustibile continuerà a muoversi in una stretta gamma di oscillazione anche per le prossime settimane, con il proseguimento dei tagli alla produzione. Oggi verranno pubblicati i dati sulle scorte di greggio negli Stati Uniti, che verranno valutati attentamente per rilevare se tali scorte hanno continuato a incrementarsi oppure se si sono ridotte, cosa che aiuterebbe a ridurre l’offerta e a permettere un rialzo dei prezzi del petrolio.
I prezzi dell’argento, a differenza di quelli dell’oro, sono riusciti a rimanere su livelli piuttosto positivi contro l’assalto della moneta statunitense e, questa mattina, vengono trattati ai massimi della loro gamma di oscillazione sopra i 18,2$. Ciò si rivela una sorpresa, visto che l’argento ha seguito l’andamento dell’oro per molte settimane e rafforza l’opinione che l’argento probabilmente mostrerà dei risultati migliori, rispetto all’oro, nel corso delle prossime settimane.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.