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I Prezzi dell’Oro Ricevono una Batosta dal Rafforzamento del Dollaro

Da
Colin First
Aggiornato: Mar 2, 2017, 08:19 GMT+00:00

Dopo aver raggiunto un picco vicino ai 1263$ durante gli ultimi due giorni, i prezzi del metallo aurifero hanno subito un notevole ribasso nel corso delle

I Prezzi dell’Oro Ricevono una Batosta dal Rafforzamento del Dollaro

Dopo aver raggiunto un picco vicino ai 1263$ durante gli ultimi due giorni, i prezzi del metallo aurifero hanno subito un notevole ribasso nel corso delle ultime 24 ore. Nelle nostre previsioni di due giorni fa, avevamo indicato che i prezzi dell’oro avrebbero raggiunto il livello dove è situata la resistenza e a quel punto potevamo attenderci una correzione, a causa del generale incremento del dollaro statunitense; cosa che si è puntualmente verificata dall’inizio della settimana.

L’oro Potrebbe Subire Ulteriori Ribassi

Il motivo del calo dei prezzi del metallo prezioso è dovuto principalmente al rafforzamento del dollaro, determinato a sua volta dalle dichiarazioni di Trump di questa mattina; nel suo discorso ha promesso di moltiplicare la spesa e di introdurre alcuni notevoli tagli fiscali per le società e per la classe media, il tutto entro le prossime settimane. Ciò ha rallegrato i mercati, fornendo un ulteriore impeto all’incremento del dollaro. Il rafforzamento del biglietto verde sembrava pronto a esplodere da alcune settimane, ma non si era ancora manifestato a causa delle incertezze e dei timori che circondano la nuova amministrazione; ora che le politiche di Trump passano in prima linea, i rialzisti del dollaro stanno cominciando lentamente ad assumere il controllo del mercato.


Inoltre, ci sono anche i membri della Fed che continuano ad affermare che ci potrebbe essere un innalzamento dei tassi d’interesse già nel mese di marzo, contribuendo così ad aggiungere ulteriore forza alla moneta statunitense. Ciò ha generato una pressione ribassista sull’oro che è sceso al di sotto del livello dei 1250$ e ora viene trattato appena sopra i 1240$, mentre scriviamo. Con le aspettative di un ulteriore rafforzamento del dollaro per i prossimi giorni, prevediamo che i prezzi dell’oro continueranno a rimanere sotto pressione.

I prezzi del petrolio continuano a muoversi all’interno della loro gamma di consolidamento, senza alcuna prospettiva che i rialzisti o i ribassisti riescano a prendere una direzione in un senso o nell’altro. Il combustibile continuerà a muoversi in una stretta gamma di oscillazione anche per le prossime settimane, con il proseguimento dei tagli alla produzione. Oggi verranno pubblicati i dati sulle scorte di greggio negli Stati Uniti, che verranno valutati attentamente per rilevare se tali scorte hanno continuato a incrementarsi oppure se si sono ridotte, cosa che aiuterebbe a ridurre l’offerta e a permettere un rialzo dei prezzi del petrolio.

I prezzi dell’argento, a differenza di quelli dell’oro, sono riusciti a rimanere su livelli piuttosto positivi contro l’assalto della moneta statunitense e, questa mattina, vengono trattati ai massimi della loro gamma di oscillazione sopra i 18,2$. Ciò si rivela una sorpresa, visto che l’argento ha seguito l’andamento dell’oro per molte settimane e rafforza l’opinione che l’argento probabilmente mostrerà dei risultati migliori, rispetto all’oro, nel corso delle prossime settimane.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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