I Prezzi dell’Oro Fanno un Balzo sulla Base di un Incremento dei Rischi

Ieri i prezzi del metallo aurifero si sono mossi in modo ambivalente, rompendo il supporto nella regione dei 1300$, a seguito del rafforzamento del dollaro determinato dalle dichiarazioni della Fed che ha sostenuto la linea dura; la mossa ha portato i prezzi dell’oro in ribasso fino alla regione di supporto dei 1285$. A quel punto, con i prezzi del metallo prezioso estremamente deboli, il mercato ha temuto che l’oro potesse indebolirsi ulteriormente, tuttavia, ciò non è accaduto e i prezzi hanno fatto un balzo in avanti superando la regione dei 1290$. L’aumento della tensione nella regione coreana ha di nuovo offerto un sostegno ai prezzi dell’oro, mentre Stati Uniti e Corea del Nord continuano a scambiarsi accuse e minacce.

I Prezzi dell’Oro Mostrano una Correzione Verso il Livello di Supporto e Poi Fanno un Balzo

Chiaramente, questa situazione ha portato a far aumentare i rischi a livello globale e, in tali circostanze, potremmo assistere a una forte richiesta del metallo aurifero. Anche il dollaro non sembra in grado di mantenere i profitti raggiunti per più di una giornata, permettendo così ai prezzi dell’oro di muoversi in rialzo per il prosieguo del breve e medio termine. Sebbene abbiamo assistito a tentativi di rafforzamento del dollaro, tali tentativi non sono stati sufficienti a mantenere alta la domanda della moneta. Persino l’annuncio aggressivo della Fed di mantenere aperta la possibilità di un innalzamento dei tassi d’interesse entro quest’anno non è stato di grande aiuto al rafforzamento del biglietto verde che si sta muovendo in ribasso su tutta la linea più o meno da 12 ore. Questo ha permesso ai prezzi del metallo aurifero di muoversi al di sopra dei 1295$ e ora si trovano in un punto in cui dover decidere l’andamento per il corso del breve termine.

I prezzi petroliferi proseguono stabilmente il loro andamento positivo e questo salire e scendere della forza del dollaro sembra che abbia avuto poco effetto sui prezzi del greggio. In aggiunta, alcuni dei produttori dell’OPEC, insieme ad altri che non fanno parte del cartello, si devono incontrare oggi e una parte del mercato ritiene che prenderanno una decisione in merito alla durata e all’ampiezza di nuovi tagli alla produzione, oltre all’estensione dell’accordo preesistente. Tuttavia, l’agenda dell’incontro non riporta questo argomento, trattandosi più che altro di una riunione tesa a valutare il livello di conformità del suddetto accordo. I risultati dell’incontro potrebbero deludere una parte del mercato ma questo non dovrebbe avere un impatto significativo sui prezzi del combustibile.

Nel corso delle ultime 24 ore, anche i prezzi dell’argento si sono mostrati instabili, mentre il mercato fa i conti con le oscillazioni del dollaro, che potrebbero influire sul mercato dell’argento. Durante questa giornata, potremmo vedere i prezzi dell’argento consolidare intorno al livello dei 17$.