Questa mattina il mercato del greggio WTI amplia il rally postato nella sessione di lunedì. Il combustibile guadagna 47 centesimi nella sessione asiatica
Martedì i prezzi del greggio guadagnano il 3%, i massimi delle ultime 3 settimane, poiché un dollaro in ribasso ha contribuito ad incrementare la domanda delle materie prime negoziati in dollari, Ricordiamo, inoltre, come l’Opec abbia leggermente aumentato le sue previsioni di crescita relative alla domanda mondiale di greggio.
La violenza nello Yemen ha contribuito a sostenere l’aumento dei prezzi del greggio sulla scia delle crescenti preoccupazioni riguardanti la sicurezza degli approvvigionamenti del Medio Oriente. A tale proposito ci sembra opportuno segnalare come gli attacchi aerei sauditi abbiano causato la morte di 90 persone ferendone 300 prima di una tregua di cinque giorni avviata martedì.
L’Opec ha leggermente aumentato le sue previsioni di crescita della domanda mondiale di greggio per il 2015 portandole a 1,18 milioni di barili giornalieri, al di sopra degli 1,17 milioni di barili giornalieri precedentemente stimati. L’organizzazione ha rivisto le sue previsioni per la domanda di greggio di 29,3 milioni di barili giornalieri, registrando un aumento rispetto allo scorso mese e un guadagno dello 0,3 milioni di barili giornalieri rispetto al 2014.
L’organizzazione ha anche mostrato come gli impianti di perforazione statunitensi siano in calo dallo scorso ottobre. Sulla base di un intervallo di tempo di 23 settimane tra il calo dell’attività di perforazione e la riduzione della produzione di greggio, la fornitura del combustibile statunitense sembra essere destinata a diminuire nel terzo e nel quarto trimestre 2015.
L’Opec ha categoricamente escluso la possibilità di vedere i prezzi del greggio tornare al di sopra delle tre cifre nel prossimo decennio, aggiungendo che il greggio rimarrà al di sotto dei 100$ a barile fino al 2025.
I recenti cambiamenti dei prezzi del greggio stanno avendo un effetto sui prezzi della benzina negli Stati Uniti. Stando a quanto riportato dalla AAA, martedì il prezzo della benzina self-service si attesta in media sui 2,41$ al gallone, 19 centesimi al di sopra del prezzo registrato 28 giorni fa. Chuck Mai, portavoce della AAA dell’Oklahoma ha dichiarato: “Come spesso accade, i prezzi del gas naturale sono il prodotto del prezzo del greggio, che da metà di marzo mostra un andamento rialzista”. “Tre le ragioni che spingono il greggio in rialzo: il rallentamento della produzione degli Stati Uniti, il ribasso del dollaro statunitense e le previsioni di un possibile incremento della domanda cinese. Tuttavia, il surplus delle scorte e l’elevato rendimento Opec potrebbero ostacolare l’ascesa del combustibile”.
Il costante ribasso dei prezzi ha spinto sempre più aziende a perforare il suolo fino a un miglio di profondità e due miglia di lunghezza, tuttavia, rallentano la fatturazione idraulica e gli altri processi di completamento, scenario che dovrebbe rimanere costante fino a quando i prezzi non mostreranno un forte rincaro.