Il prezzo del greggio si muove avanti e indietro come un'altalena. Questa mattina, nella sessione asiatica, il greggio WTI posta un calo di 42 centesimi e
Il “cessate il fuoco” dovrebbe avere forti impatti sull’Europa, in particolar modo sulla Germania, che registra un grande afflusso di scambi commerciali con Russia ed Ucraina. Ricordiamo come le sanzioni e le violenze abbiano avuto forti ripercussioni sull’economia europea, che nel secondo trimestre non ha mostrato nessuna crescita. Inoltre, l’odierna riunione della BCE continua a fare pressioni sulla crescita economica dell’Eurozona, tuttavia, non sappiamo se il suddetto accordo possa o meno influenzare le decisioni della banca.
L’Ucraina ha ricevuto una forma tangibile di aiuto da parte dell’Unione Europea, poiché la Slovacchia ha finalmente aperto un gasdotto per il trasporto del combustibile necessario al paese devastato dalla guerra. Stando a quanto riportato primo ministro slovacco Robert Fico in una conferenza stampa presso la stazione di pompaggio situata in prossimità dei confini ucraini, i flussi di gas inverso dovrebbero soddisfare il fabbisogno di importazione a medio termine dell’Ucraina. Il gasdotto trasporterà il gas dalla Slovacchia, dall’Ungheria e dalla Polonia. Il primo ministro dell’Ucraina, Arsenij Yatsenyiuk, ha mostrato come il combustibile proveniente dal suddetto gasdotto potrebbe fornire circa il 20% del fabbisogno del paese.
Ricordiamo come, nel 2013, la Russia, il più grande fornitore europeo di petrolio, carbone e gas naturale, abbia fornito all’Ucraina circa 50 miliardi di metri cubi di gas, e come, nel mese di giugno, abbia interrotto tale fornitura giustificando un simile comportamento con il mancato pagamento da parte di Kiev.
Attualmente, un dollaro debole e un possibile calo delle scorte di greggio degli Stati Uniti supportano i prezzi del petrolio che, ad inizio settimana, avevano postato un forte calo sul retro di un’ascesa della valuta statunitense e delle preoccupazioni riguardanti un possibile rallentamento della crescita della domanda di greggio in Cina ed Europa. Ricordiamo, inoltre, come lunedì i mercati statunitensi siano rimasti chiusi in occasione del Labor Day, pertanto, il rapporto d’inventario statunitense, verrà rilasciato solo oggi, ovvero con un giorno di ritardo. Stando all’indagine effettuata da Reuter, si prevede un calo delle scorte dei combustibili grezzi e raffinati. Gli investitori sono stanchi delle minacce relative ad una possibile interruzione delle forniture, interruzione che potrebbe essere dettata dal conflitto in Medio Oriente e Nord Africa, pertanto, attualmente la loro attenzione è interamente incentrata sui flussi di petrolio in Iraq e sull’aumento esportazioni in Libia.