Polonia valuta costruzione barriera a confine con Kaliningrad – alto funzionario

VARSAVIA (Reuters) – La Polonia potrebbe dover costruire una barriera al confine con l’exclave russa di Kaliningrad per fermare un’ondata di migranti africani e asiatici che potrebbero iniziare a tentare il passaggio nelle prossime settimane, secondo quanto riferito da un alto funzionario polacco.

La Polonia accusa la Russia e la sua alleata Bielorussia di usare i migranti per una campagna di “guerra ibrida” per destabilizzare l’Europa e, con la tensione in corso a causa della guerra in Ucraina, teme il ripetersi di una crisi che ha visto migliaia di migranti africani e mediorientali tentare di attraversare il confine bielorusso nel 2021.

All’epoca, Minsk negò di aver architettato la situazione facendo viaggiare in aereo persone che cercavano di entrare nell’Unione europea, incolpando invece Varsavia e Bruxelles per una crisi umanitaria che ha portato alla morte di diversi migranti nelle foreste lungo il confine.

Krzysztof Sobolewski, segretario generale del partito di governo Diritto e Giustizia, ha detto all’emittente pubblica Polskie Radio 1 che la Polonia sta valutando la possibilità di costruire una barriera, simile a quella costruita al confine con la Bielorussia, alla frontiera con il territorio russo di Kaliningrad.

“Dovremo consolidare le nostre forze su questa parte del confine e prendere in considerazione… la costruzione di fortificazioni di confine simili a quelle che abbiamo ora sulla sezione polacco-bielorussa”, ha affermato Sobolewski.

Secondo i media russi, Kaliningrad ha aperto il proprio spazio aereo ai voli provenienti dal Medio Oriente e dall’Asia nel tentativo di attrarre più compagnie aeree e turisti.

“Dopo quello che abbiamo dovuto affrontare, e stiamo ancora affrontando, al confine tra Polonia e Bielorussia, e considerando l’apertura dello spazio aereo sopra la regione di Kaliningrad per gli aerei provenienti da Turchia, Siria e Bielorussia, potrebbe avvenire nelle prossime settimane”, ha riferito Sobolewski a Reuters, riferendosi ai crescenti arrivi di migranti.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un briefing ai giornalisti ha detto che la Russia non avrebbe interferito con alcuna decisione a riguardo.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Gianluca Semeraro)