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Petrolio Greggio Invariato in Vista della Riunione dell’OPEC

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Nov 26, 2014, 03:44 GMT+00:00

Martedì, in vista della riunione dell'Opec in programma per il fine settimana (il 27 novembre a Vienna), i futures sul petrolio greggio per il mese di

Petrolio Greggio Invariato in Vista della Riunione dell’OPEC

Martedì, in vista della riunione dell’Opec in programma per il fine settimana (il 27 novembre a Vienna), i futures sul petrolio greggio per il mese di gennaio si attestano pressoché invariati. Da fine giugno i prezzi sono scesi quasi del 30%, e questo potrebbe spingere i paesi membri del cartello a frenare la produzione per sostenere il mercato.

Un taglio della produzione proprio in questo momento potrebbe essere difficoltoso, perché l’Opec ha in parte perso il suo peso; questo significa che probabilmente si mostrerà più cauto rispetto a un eventuale di un taglio della produzione. Qualora si decidesse in tal senso, ma i prezzi non trovassero un supporto a causa delle dimensioni ridotte dell’intervento, allora rischierebbero di perdere quote di mercato ed entrate.

Il Comex Gold per il mese di febbraio rimane pressoché invariato. Oggi il mercato si muove sulla base sia di fattori di natura tecnica che fondamentale. Da un punto di vista tecnico, il mercato si trova in prossimità di una zona di ritracciamento maggiore a 1194,10-1208,80. La reazione di trader in questa zona dovrebbe determinare l’andamento dei prezzi nel resto della session, o forse della settimana.

Guardando invece ai fondamentali, i trader continuano a tenere sotto osservazione l’andamento del dollaro così come le misure di stimolo addizionali da parte delle banche centrali, in particolare della Banca Centrale Europea. I trader tengono anche sotto osservazione il referendum del 30 novembre in Svizzera, sulle riserve d’oro della banca centrale.

A inizio giornata la coppia GBP/USD ha perso terreno dopo che il BBA Mortgage Approval ha registrato una perdita di rispetto al mese precedente. Il rapporto è per di più al di sotto delle aspettative: il valore effettivo si attesta a 37.100 contro stime per 38.501 e una lettura nel mese scorso pari a 39.100.

La sterlina britannica, così come l’euro, ha perso terreno contro il dollaro USA in scia a dei dati preliminari sul Pil USA superiori alle stime degli economisti. Il rapporto indica una crescita del Pil pari al 3,9% contro stime per un 3,3%. Il mese scorso la lettura si era fermata al 3,5%.

Dal punto di vista tecnico, la coppia EUR/USD si muove ancora in prossimità del minimo di ieri a 1,2362 e il livello di fondo del 7 novembre a 1,2357.

Molti trader questa rimarranno nelle retrovie a causa delle vacanze del giorno del ringraziamento negli USA di mercoledì. Il basso volume di scambi potrebbe favorire dei movimenti inconsueti dal momento che i più grandi investitori non potranno controllare l’azione del prezzo.

Domani gli investitori avranno la possibilità di reagire agli ultimi dati dagli Usa sui beni durevoli, sulla spesa personale e sul reddito personale, oltre al rapporto settimanale sulle richieste dei sussidi di disoccupazione e quello sulle vendite di case pendenti.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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