I futures sul petrolio greggio per il mese di novembre segnano un nuovo minimo dal maggio 2013 in seguito alla pubblicazione del rapporto governativo che
I futures sul petrolio greggio per il mese di novembre segnano un nuovo minimo dal maggio 2013 in seguito alla pubblicazione del rapporto governativo che registra un’impennata imprevista nelle riserve. Secondo i dati della EIA USA le riserve di petrolio greggio sarebbero salite di 5,015 milioni di barili, contro stime che parlavano di 2,1 milioni. Questa notizia, dall’effetto fortemente ribassista, segue il rapporto settimanale dell’Istituto Americano del Petrolio (API) che indica un aumento delle scorte di petrolio di 25,1 milioni di barili.
A inizio settimana, dopo parecchi giorni di consolidamento, i futures sul petrolio greggio avevano registrato un ribasso in seguito ai tagli sulle previsioni della crescita globale da parte del Fondo Monetario Internazionale. Il FMI prevede per il prossimo anno una crescita del 3,8% dell’economia mondiale, contro le previsioni di un 4% indicate nel mese di luglio. L’elemento catalizzatore dietro alla rottura nel mercato del petrolio è il timore di un indebolimento dell’economia e del suo impatto sulla domanda.
La scorsa settimana, l’Arabia Saudita aveva scioccato i mercati annunciando un inaspettato taglio dei prezzi piuttosto che un taglio della produzione. Oltre alla già citata debole domanda, a contribuire alla forte discesa dei prezzi si aggiunge la sovrapproduzioni in Arabia Saudita, in Usa e Russia .
Sui fondi speculativi e di materie prime prevalgono ancora le posizioni short sull’oro e i brevi rally non sono riusciti a fare uscire i trader short uscire dal mercato. In base alle nuove proiezioni dei dati economici, che indicano una decelerazione nell’economia globale, è difficile che i fondi possano liberarsi delle posizioni short ammenoché qualche importante evento geopolitico non li costringa a un’azione aggressiva di copertura delle proprie posizioni.
Qualora prevalgano i fattori di carattere tecnico, legate alle condizioni di ipervenduto, allora individuate delle azioni di copertura short per continuare fino a $ 1250 come ragionevole obiettivo rialzista prima che dei nuovi venditori short rientrino nel mercato.
L’euro e la sterlina britannica sono entrambi in rialzo contro il dollaro Usa in vista della pubblicazione di domani degli ultimi verbali della Fed. Le coppie EUR/USD e GBP/USD potrebbero farsi più attive in scia alla pubblicazione di indicatori economici chiave. La volatilità del mercato sarà determinata da eventuali sorprese contenute nei verbali.
Dai verbali ci si aspetta un confronto sulla tempistica del primo momento di tassi di interesse dal 2008. I verbali dovrebbero anche offrire maggiori informazioni riguardo le proiezioni e l’attuale piano di riduzione del bilancio.
I fondamentali della coppia EUR/USD e GBP/USD rimangono ribassisti perciò, per innescare un rialzo e forse un rally di copertura short, saranno necessaria una qualche sorpresa nei verbali .
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.