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Oro sulla difensiva in attesa delle “minutes” FED

Da:
Armando Madeo
Aggiornato: May 7, 2018, 06:43 UTC

Dopo tre sedute negative l’oro quest’oggi torna a vedere il segno più, leggermente al di sopra della chiusura precedente, in attesa dei verbali di riunione della Federal Open Market Committee, dai quali si attendono indicazioni circa il rallentamento dell’economia statunitense rispetto al primo trimestre di questo 2018.

Oro sulla difensiva in attesa delle “minutes” FED

I membri della commissione si aspettano che questo rallentamento sia transitorio e dovuto in special modo agli strascichi dovuti agli uragani Harvey, Irma e Maria ed al ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione.

In queste ore però sta salendo la possibilità di un rialzo dei tassi a Giugno, nonostante non provengano in tal senso conferme dalle dichiarazioni rilasciate dai membri della FED negli scorsi giorni, in special modo da Dudley, presidente di New York, che ha fornito dichiarazioni caute e poco indirizzate verso un aumento dei tassi immediato, prendendo come spunto l’aspettativa di inflazione.

A tal proposito l’inflazione USA, cresciuta in maniera costante nei primi mesi di quest’anno, ora è sembrata assestarsi in borderline rispetto alle indicazioni della FED e questo potrebbe portare ad un atteggiamento da “colomba” da parte del presidente Jerome Powell.

Inflation Expectations

Dollar USD

In questi giorni i listini azionari europei hanno spinto verso un consolidamento delle posizioni nette speculative versus un ritorno sul bene rifugio per eccellenza. Le “minutes” potrebbero a questo punto determinare una direzione nel breve che permetta un consolidamento al rialzo del bene prezioso, aiutato anche da una vendita di dollari americani, dovuta ad un aumento dei rendimenti dei titoli del tesoro USA. È probabile che qualsiasi successivo movimento rialzista incontri resistenza vicino al livello di $ 1316, al di sopra del quale un nuovo periodo di short-cover potrebbe sollevare ulteriormente l’oro verso la zona di rifornimento $ 1323-25.

In un ipotetico scenario ribassista invece, la regione 1303 $ (Media Mobile esponenziale a 200 giorni) sembra poter proteggere l’oro nell’immediato; tale supporto, se rotto, potrebbe aprire la strada ad un’estensione della discesa del metallo giallo verso il supporto di $ 1293-92.

Grafico Oro

Nel frattempo il miliardario egiziano Naguib Sawiris ha investito metà del suo patrimonio, corrispondente a 5,7 miliardi di dollari, in oro. In un intervista rilasciata a Bloomberg questo Lunedì, Sawiris, fondatore di Orascom Construction, ha dichiarato che il prezzo dell’oro potrebbe facilmente raggiungere i 1800 dollari l’oncia, lasciandosi alle spalle l’attuale quotazione di 1300 dollari, ritenendo i mercati azionari attualmente sopravvalutati e vicini al “sell off”.  Sawiris, dal suo ufficio ad Il Cairo parla anche di crisi Medio-Orientale e relazioni internazionali, inquadrando il suo investimento e mettendola sul piano dell’incertezza geo-politica e finanziaria. C’è però da dire che lo stesso Sawiris ha tutto l’interesse di coprire i suoi investimenti nella comunicazione effettuati in diversi paesi, con strategie finanziarie mirate al poter riassorbire contraccolpi geo-politici.

La U.S. Commitments of Traders Reports ha rilasciato questo Venerdì le COT che hanno evidenziato una diminuzione dell’ Open Interest  (Futures + Opzioni) sui metalli preziosi, in special modo su oro ed argento, e rispettivamente -14 mila per l’oro e -12 mila per l’argento, con un incremento delle posizioni nette short per l’oro.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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