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Oro Sotto Il Controllo Delle Banche Centrali

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Apr 25, 2016, 08:36 GMT+00:00

Il mercato aurifero guadagna poco meno di 5,00$ recuperando parte delle perdite di venerdì ed é negoziato a 1234,65$. Il prezioso dovrebbe rimanere

Oro Sotto Il Controllo Delle Banche Centrali

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Il mercato aurifero guadagna poco meno di 5,00$ recuperando parte delle perdite di venerdì ed é negoziato a 1234,65$. Il prezioso dovrebbe rimanere stabile in previsione della riunione della Federal Reserve che si terrà questa settimana. L’argento guadagna 90 punti ed é negoziato a 17$ mentre il platino perde quasi 5$ per attestarsi su quota 1006,85$.  Detto questo, ci sembra opportuno segnalare come i fondi speculativi e i gestori di fondi abbiano incrementato le loro posizioni rialziste nei contratti d’argento sul Comex raggiungendo livelli record nella settimana del 19 aprile, quando i prezzi hanno postato i massimi degli ultimi 11 mesi. Questi i numeri mostrati venerdì dalla Commodity Futures Trading Commission degli Stati Uniti.

Gli stessi hanno anche aumentato le loro posizioni nette long nei future dell’oro e nel mercato delle opzioni postando i massimi degli ultimi tre anni e mezzo.

La scorsa settimana la riunione politica della BCE non ha apportato nessun cambiamento, tuttavia, l’euro si é leggermente svalutato contro il dollaro statunitense che ha guadagnato terreno anche contro lo yen giapponese. La forza della valuta statunitense ha contribuito a spingere il metallo giallo in ribasso. Inoltre, ci sembra opportuno segnalare come, questa settimana, i prezzi dell’oro e dell’argento possano postare un ulteriore calo qualora il FOMC decidesse di mantenere una linea dura. Tuttavia, stavolta non ci aspettiamo nessun innalzamento dei tassi di interesse da parte della Fed.

Il rapporto sull’oro mostra come il metallo giallo e l’argento possano incorrere in un massiccio sell off qualora le dichiarazioni del FOMC lasciassero spazio ad una linea dura. Tuttavia, se i prossimi rapporti economici degli Stati Uniti, in particolar mondo PIL e PCE, mostrassero numeri poco brillanti e il FOMC utilizzasse un tono dovish o rilasciasse dichiarazioni equilibrate, il mercato potrebbe reagire positivamente supportando i prezzi del lingotto.

Reuter ha mostrato come a seguito delle dichiarazioni rilasciate venerdì dalla Banca del Giappone che hanno visto l’istituto di credito prendere in considerazione la possibilità di espandere la propria politica dei tassi negati ai prestiti bancari e di tagliare ulteriormente i tassi durante la riunione di due giorni che terminerà mercoledì, il dollaro statunitense abbia postato i massimi delle ultime tre settimane contro lo yen giapponese.

Un dollaro forte rende l’oro più costoso per i detentori di valute estere. La Fed ha innalzato i tassi di interesse nel mese di dicembre per la prima volta in quasi un decennio. Detto questo, non ci aspettiamo nessun ulteriore innalzamento durante la prossima riunione, tuttavia, i mercati cercheranno di cogliere il maggior numero di indizi per capire la tempistica necessaria alla banca per innalzare nuovamente i tassi.

Un sondaggio effettuato da Reuter e rilasciato venerdì ha mostrato come gli economisti si aspettino un innalzamento dei tassi di interesse Fed per il mese di giugno, seguito da un ulteriore innalzamento a fine anno. Tuttavia,  i future sui tassi di interesse e gli operatori del mercato obbligazionario mostrano meno convinzione a riguardo, sottolineando il forte divario esistente tra i mercati e i responsabili politici sulla traiettoria dei tassi.

Nel 2016 il mercato aurifero si muove in rialzo sulla scia della crescente domanda di beni di rifugio poiché le forti preoccupazioni per l’economia mondiale hanno rallentato la politica della Federal Reserve, mentre la Banca del Giappone ha provveduto a stimolare la crescita. Sebbene non ci aspettiamo nessun innalzamento dei tassi di interesse Fed nella riunione di mercoledì, gli investitori attendono nuovi indizi sulla futura traiettoria dei suddetti innalzamenti. Secondo una risicata maggioranza degli economisti interpellati da Bloomberg, la Banca del Giappone espanderà il suo stimolo  nella riunione di giovedì.

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