L’oro cede parte dei guadagni di mercoledì e scivola a 1333,50 $ l'oncia, in ribasso di 11,45 $; l'argento cede 65 punti scendendo a 20,268 $. Entrambi i
L’oro cede parte dei guadagni di mercoledì e scivola a 1333,50 $ l’oncia, in ribasso di 11,45 $; l’argento cede 65 punti scendendo a 20,268 $. Entrambi i metalli preziosi rimangono in prossimità dei massimi della recente gamma di oscillazione. Giovedì, a inizio giornata, il mercato dell’oro si rafforza ancora dopo un rialzo superiore all’1% registrato nel corso della sessione precedente; si spera infatti in un eventuale taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali. Martedì, dopo aver toccato un massimo delle sessione a 1345,20 $, il metallo prezioso ha guadagnato lo 0,9% circa, per chiudere a 1342,45 $. L’oro Usa sale dello 0,3% e si attesta a 1347 dollari l’oncia.
Secondo il Financial Express i bassi tassi di interesse hanno contribuito ad alimentare l’interesse nei confronti dei beni di investimento privi di rendimento come l’oro. Mercoledì Theresa May è stata nominata primo ministro della Gran Bretagna, con il compito di guidare il paese fuori dall’Unione Europea; il nuovo premier ha prontamente nominato i principali sostenitori della Brexit a ricoprire le principali posizioni nel nuovo governo.
Secondo quanto affermato mercoledì dal presidente della Fed di Dallas, Robert Kaplan, le problematiche a livello globale stanno minando gli sforzi della Federal Reserve in sostegno all’economia statunitense: dei bassi tassi di interessi hanno un effetto stimolante minimo rispetto al passato, quando l’ economia nel resto del mondo cresceva a un ritmo più alto. Secondo il presidente della Fed di Philadelphia Patrick Harker, probabilmente la Banca centrale Usa sceglierà di procedere con un aumento dei tassi di interesse attraverso un percorso graduale; secondo Harker, prima di procedere con una stretta monetaria sarà opportuno osservare l’evolversi della situazione. Il prezzo dell’argento da inizio anno ha effettuato un balzo di quasi il 50%, ricuperando tre anni su terreno negativo, ma la storia insegna che gli investitori i quali sperano di seguire la corrente verso i mercati esteri dovrebbero diffidare.
L’oro quest’anno ha guadagnato il 26%; le ripercussioni del voto in Gb per l’uscita dall’Unione Europea e il rallentamento della crescita economica globale hanno favorito un aumento della domanda di beni rifugio. Questa settimana è tornato un certo interesse nei confronti degli investimenti ad alto rischio in vista di possibili ulteriori misure di stimolo da parte delle banche centrali e dei governi, ma le perdite overnight sul mercato del petrolio hanno contribuito ad risvegliare ancora l’interesse nei confronti dell’oro.
Gli investitori sono in attesa di conoscere i dettagli del piano di stimolo del Primo Ministro giapponese Shinzo Abe e prevedono l’arrivo di ulteriori misure di alleggerimento da parte della Banca del Giappone, interrogandosi nel frattempo sulla possibilità che giovedì in tarda giornata la Banca d’Inghilterra possa procedere con un taglio dei tassi.
La propensione al rischio è tornata sui mercati globali, con un rally sui mercati azionari in vista di un taglio da parte della Banca d’Inghilterra alla riunione di oggi, mentre il primo ministro giapponese Shinzo Abe, dopo la vittoria elettorale della coalizione di Governo, ha detto che prevede di aggiungere misure di stimolo fiscale.
Un aumento della domanda di beni rifugio quest’anno, tra turbolenze dei mercati finanziari in seguito al voto Brexit nel Regno Unito, e una pausa nel percorso stretta monetaria della Federal Reserve degli Stati Uniti, avevano spinto l’oro al suo massimo in più di due anni. Il presidente della Federal Reserve di Kansas City Ester George ha detto lunedì che i tassi di interesse negli Stati Uniti erano troppo bassi e che potrebbe riprendere a premere all’interno del Comitato per un aumento dei tassi.
L’oro ha guadagnato circa $ 100 l’oncia dal momento in cui il Regno Unito ha votato per lasciare l’Unione europea, in quanto gli investitori, preoccupati, sono andati alla ricerca di oro come bene rifugio.
Tuttavia, martedì le borse asiatiche hanno colpito un picco di 2 mesi e mezzo e le borse europee si apprestano a segnare il quarto giorno consecutivo di guadagni sulle speranze di ulteriori stimoli da politici globali.