Il mercato aurifero rimane in prossimità della parte inferiore del suo attuale range di trading a 1.226,90$ mostrando una scarsa attività nella sessione
Il mercato aurifero rimane in prossimità della parte inferiore del suo attuale range di trading a 1.226,90$ mostrando una scarsa attività nella sessione asia e una lieve reazione alle notizie che vedono la possibilità di raggiungere un accordo tra Eurozona e Grecia. I trader attendono di conoscere gli aggiornamenti della domanda di oro in Cina, domanda che dovrebbe calare mercoledì in previsione dell’inizio delle vacanze lunari cinesi. I consumatori, infatti, stanno monitorando l’interesse d’acquisto nel secondo più grande consumatore mondiale di metallo giallo prima che il paese “si prenda una settimana vacanza” per celebrare il Nuovo Anno Lunare. In questo periodo di vacanza, i gioielli d’oro sono regali piuttosto popolari e il trading è indubbiamente un indicatore della domanda. L’acquisto è stato solido in previsione della suddetta festività, tuttavia, alcuni commercianti hanno dichiarato che le vendite sono inferiori a quelle dello scorso anno.
Quest’anno il mercato aurifero ha registrato un incremento del 3,7% sulla scia delle forti preoccupazioni riguardanti l’assenza di fondi per la Grecia e del quantitative easing annunciato dalle banche centrali di Europa e Asia al fine di mantenere la crescita. I ministri dell’Eurozona stanno cercando di raggiungere un accordo per supportare la Grecia anche dopo la fine del mese corrente, data in cui scade il programma di salvataggio del paese. Mercoledì i mercati cinesi chiuderanno per celebrare il Nuovo Anno Lunare. Detto questo, lunedì 13 febbraio i volumi del contratto spot di riferimento dello Shanghai Gold Exchange registrano un ribasso del 18% .
Tuttavia, stando a quanto dichiarato da un’analista della Commenzbank, venerdì, il mercato aurifero posta un lieve rialzo dopo i deludenti numeri statunitensi mostrando la presenza di un massiccio supporto sulla scia delle forti preoccupazioni riguardanti la Grecia, scenario ancora a rischio.
“Nella sessione odierna potremmo assistere ad una scarsa liquidità dettata dall’assenza dei giocatori statunitensi e dall’imminente chiusura dei mercati cinesi, chiusura che avverrà mercoledì e che durerà per tutta la settimana poiché il paese celebrerà l’arrivo del Nuovo anno Lunare.”
L’incontro non ha prodotto risultati: forti preoccupazioni vedono la Grecia in una stretta creditizia che potrebbe costringerla ad uscire dall’Eurozona. Inoltre, il sentimento nei confronti del prezioso rimane ribassista poiché le prospettive di un dollaro rialzista continuano ad incrementare le previsioni di un’imminente aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. A tale proposito, ci sembra opportuno segnalare come un qualsiasi aumento dei tassi di interesse, fermi dal 2008, potrebbe danneggiare la domanda dei metalli infruttiferi. L’argento, non segue le orme del prezioso, infatti registra un calo di 119 punti per attestarsi su quota 17,175$, ovvero in prossimità del fondo del suo attuale range di trading. Il platino posta un forte ribasso ed è scambiato a 1.202,95$, la mossa prende piede a seguito di un massiccio sell off del metallo, poiché gli investitori hanno approfittato dei guadagni postati la scorsa settimana per trarre maggior profitto dalle vendite.
Per quanto riguarda gli altri metalli, il rame si muove leggermente in ribasso dopo essere stato negoziato al di sopra dei 2,61$ godendo dei costanti guadagni postati negli ultimi giorni. L’improvvisa debolezza del dollaro, che questa mattina scende a 94.33, continua a supportare i metalli. Il rame è scambiato a 2,608$. In un rapporto sulle materie prime, rilasciato venerdì, la Commerzbank ha mostrato come alla fine dello scorso mese i prezzi del rame abbiano postato i minimi degli ultimi cinque anni e mezzo sulla scia della forte pressione dettata dal calo dei prezzi del greggio, scenario che ha sollevato numerose preoccupazioni riguardanti la crescita economica cinese. Inoltre, l’incremento delle scorte e la pressione esercitata dagli “speculativi investitori finanziari” hanno aggiunto una nota ribassista sui prezzi del metallo rosso. Detto questo, nel suddetto rapporto, la società afferma quanto segue: ” Secondo noi, il rame è ampiamente ipervenduto e ad ha già scontato numerosi rischi”, pertanto, “Ogni cambiamento nel sentimento degli investitori finanziari speculativi, potrebbe indubbiamente contribuire a spingere i prezzi del metallo rosso fortemente in rialzo.”