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Oro in leggero rialzo, sostenuto dal calo del dollaro in vista dell’annuncio della Fed

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Apr 27, 2016, 09:34 GMT+00:00

Mercoledì su Comex i future sull'oro con scadenza a giugno si muovono in leggero rialzo, favoriti dal calo del dollaro e dai deludenti dati economici di

Oro in leggero rialzo, sostenuto dal calo del dollaro in vista dell’annuncio della Fed

Mercoledì su Comex i future sull’oro con scadenza a giugno si muovono in leggero rialzo, favoriti dal calo del dollaro e dai deludenti dati economici di ieri dagli Usa; la gamma di oscillazione è però limitata poiché gli investitori sono in attesa dell’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve, in uscita nel corso della sessione odierna.

Il dollaro USA rimane sotto pressione; gli investitori ritengono infatti che la debolezza dell’economia USA possa spingere la Fed verso un atteggiamento prudente riguardo eventuali aumenti dei tassi di interesse.

I trader ritengono che nell’annuncio delle 14:00 ET la Fed deciderà di mantenere inalterati i tassi di interesse, e le attenzioni si sposteranno sul tono dell’annuncio stesso e su eventuali notizie riguardo la tempistica degli aumenti dei tassi. I trader attribuiscono una probabilità dello 0% circa che un incremento avvenga nel mese di aprile, ma le probabilità che invece si verifichi nel mese di giugno sono salite al 23%.

In seguito al +0,4% registrato martedì, l’oro a pronti guadagna lo 0,1% attestandosi a $ 1244,00 l’oncia. Su Comex i future sull’oro vengono negoziati al $ 1247,50, in rialzo di $ 4,10 (+0,33%).

Un annuncio della Fed maggiormente accomodante potrebbe probabilmente spingere in ribasso i rendimenti dei titoli del tesoro, rendendo il dollaro un investimento meno attraente, mentre l’oro, denominato in dollari, ne trarrebbe beneficio. Un linguaggio più deciso e favorevole a una stretta monetaria avrebbe un effetto opposto.

Per quanto riguarda le altre notizie del giorno, nei primi tre mesi dell’anno la domanda globale di oro anno su anno è crollata del 24% attestandosi a 781 t. E’ il trimestre peggiore degli ultimi sette anni: sono infatti crollati gli acquisti dei più importanti paesi consumatori, l’India e la Cina.

Le importazioni nette di oro da parte della Cina attraverso il canale principale, Hong Kong, hanno toccato i massimi degli ultimi tre mesi nel mese di marzo in seguito alle festività del nuovo anno lunare, ma secondo fonti del mercato la domanda dei consumatori rimarrebbe debole.

I future sul platino con scadenza a luglio chiudono a $ 1016,70, in ribasso di $ 3,40 (-0,33%); i future sul palladio con scadenza a giugno si muovono in tandem con il platino chiudono a $ 602,15, in ribasso di $ 2,35 (-0,39%).

Su Comex i future sull’argento con scadenza a luglio, invece, si muovono in controtendenza e chiudono in rialzo a $ 17,365, in rialzo di $ 0,206 (+1,20%). Il mercato beneficia ancora del supporto degli ingenti afflussi di argento sui fondi ETF.

Per quanto riguarda l’l’argento, il calo di riserve di argento combinato con il buon andamento di manifatturiero e la domanda per investimenti potrebbe offrire supporto al mercato nel corso del 2016.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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