Metalli Preziosi E Metalli Di Base Al Rialzo

Lunedì il mercato dei metalli si muove al rialzo ampliando i guadagni nella sessione di martedì. Questa mattina il mercato aurifero posta un incremento di 2,00$ ed è negoziato a 1237,10$. Ricordiamo come, dopo aver registrato un forte calo, i prezzi del prezioso abbiano guadagnato circa lo 0,8% poiché gli investitori hanno approfittato dei prezzi convenienti per investire nel metallo. Tuttavia, una debole domanda fisica e le forti preoccupazione riguardanti un imminente aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve gravano sui prezzi del prezioso. Detto questo, ci sembra opportuno ricordare come, questa settimana, si terrà la riunione di due giorni della Fed, riunione che sicuramente affronterà il problema dei tassi di interesse e di una possibile riorganizzazione del programma di alleggerimento quantitativo. L’argento registra un incremento di 103 punti ed è negoziato a 18,723$. I prezzi del metallo bianco si muovono al rialzo sul retro di un massiccio acquisto di oro, effettuato a seguito di un forte calo che ha reso i prezzi alquanto convenienti. Detto questo, segnaliamo come, una debole performance dei metalli di base e un indice del dollaro piuttosto forte esercitino una forte pressione ribassista. La scorsa settimana i prezzi del metallo giallo hanno subito un forte ribasso sul retro di un dollaro forte e di un affievolimento delle tensioni geopolitiche. Ricordiamo, inoltre, come il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, abbia autorizzato degli attacchi aerei contro lo Stato Islamico e come, lo stesso, abbia, incrementato ulteriormente le sanzioni contro la Russia. Le partecipazioni sull’SPDR Gold Trust, il più grande fondo comune di investimento garantito in oro del mondo, si muovono al ribasso, tuttavia la domanda fisica rimane costante.  Dati economici incoraggianti potrebbero indurre la Federal Reserve ad alzare i tassi di interesse prima del previsto.

Durante il fine settimana i dati cinesi hanno sorpreso i trader, tuttavia non sembrano aver influenzato il mercato dei metalli. Nel mese di agosto la produzione industriale cinese ha registrato un calo del 6,9% contro il 9% di luglio. Gli  investimenti di capitale fisso si attestano su quota 16,5% contro il 17% di luglio. Sempre ad agosto, le vendite al dettaglio sono cresciute ad un ritmo dell’11,9% contro il 12,2% del mese precedente. Le vendite al dettaglio di beni degli Stati Uniti rimangono invariate allo 0.3%, tuttavia, ad agosto le vendite al dettaglio hanno raggiunto lo 0,6%. Nel mese di settembre, una lettura preliminare del rapporto UoM sulla fiducia dei consumatori ha mostrato una crescita di 2,1 punti per attestarsi su quota 84,6 contro gli 82,5 di agosto. I forti numeri statunitensi hanno supportato l’ascesa del dollaro che posta i massimi settimanali a 84.53.

I metalli industriali si muovono al rialzo, il rame registra un incremento di 10 punti ed é scambiato a 3.097$. Ricordiamo come bella sessione di lunedì i prezzi del rame abbiano guadagnato lo 0,1% sul retro di una crescita industriale della produzione cinese, ad agosto debole a causa di una globale crisi finanziaria. Gli investimenti e le vendite al dettaglio restano invariate. Detto questo, ricordiamo come un misto sentimento del mercato e un dollaro forte continuino ad esercitare una pressione ribassista sui mercati. Questa mattina, nella sessione asiatica, i prezzi del metallo rosso si novizi nuovamente al rialzo sul retro dei forti numeri della produzione  statunitense.