Dopo aver trovato supporto dal massiccio programma di stimolo della Banca Popolare Cinese ad inizio settimana, il mercato dei metalli e quello energetico
Questa mattina il mercato aurifero posta un calo di 4$ ed è negoziato a 1223.00$. A fronte di ciò, riteniamo che il prezioso sia destinato a muoversi ulteriormente al ribasso in assenza di importanti spunti economici da parte degli Stati Uniti. Tuttavia ci sembra opportuno segnalare come un dollaro debole possa supportare il metallo giallo. Per quanto riguarda la domanda fisica e gli EFT, non vediamo grandi cambiamenti. Stando a quanto riportato dal team del Gold Fields Mineral Services, nel 2015 i prezzi del prezioso dovrebbero oscillare in prossimità del fondo ovvero tra i 1,170$ e 1,200$ poiché l’economia statunitense ritornerà lentamente alla normalità e gli investitori rimarranno indifferenti alle pressioni inflazionistiche. Ricordiamo, inoltre come i prezzi del prezioso abbiano subito una forte pressione ribassista a seguito del rilascio del rapporto sulle richieste del sussidio di disoccupazione, rapporto che ha riportato un calo maggiore del previsto mostrando un rafforzamento del mercato. L’argento perde 2 punti ed è negoziato a 18,515$ mentre il palladio registra un incremento di 5,00$ per attestarsi su quota 1.351,55$.
Questa mattina il rame si muove al rialzo ed è scambiato a 3.096$. Ricordiamo come il metalllo rosso abbia recentemente postato forti cali a seguito dei deludenti numeri economici provenienti dagli Stati Uniti sul retro di una prospettiva MoM. Tuttavia il sentimento positivo riguardo alle nuove abitazioni sembra essere piuttosto solido. Detto questo, le speculazioni riguardanti un possibile rallentamento dell’economia cinese hanno innescato una forte pressione ribassista sui prezzi del rame, pertanto, la polarizzazione intra-day rimane debole. Nel mese di agosto, i prezzi medi delle abitazioni nelle 70 città principali della Cina postano un calo dell’1,1%, il quarto calo mensile consecutivo, secondo i calcoli effettuati Reuters e rilasciati giovedì. Ricordiamo come, rispetto allo scorso anno, nel mese di agosto il prezzo delle abitazioni abbia riportato un aumento dello 0,5%, nettamente al di sotto dalla crescita annuale del 2,5% registrata nel mese di luglio. Nella giornata di ieri, i metalli di base sull’LME si muovono al ribasso sul retro di un calo del settore immobiliare cinese e di un dollaro in rialzo. A tale proposito, ricordiamo come le recenti dichiarazioni Fed abbiamo mostrato la possibilità di assistere ad un aumento dei tassi di interesse prima del previsto, scenario che ha supportato la valuta statunitense. Detto questo, il calo delle vendite nel mercato immobiliare cinese e la riduzione dei prestiti bancari, congiuntamente ai deboli numeri provenienti dagli Stati Uniti hanno contribuito ad influenzare negativamente l’andamento del metallo.