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Mercati USA in chiaroscuro in vista della riunione dell’Opec; una minore propensione al rischio spinge Euro e Yen in rialzo

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Apr 15, 2016, 17:28 GMT+00:00

Venerdì i mercati finanziari offrono performance contrastanti; osserviamo aggiustamenti posizione in vista della riunione di questi produttori di petrolio

Mercati USA in chiaroscuro in vista della riunione dell’Opec; una minore propensione al rischio spinge Euro e Yen in rialzo

Venerdì i mercati finanziari offrono performance contrastanti; osserviamo aggiustamenti posizione in vista della riunione di questi produttori di petrolio che si terrà domenica a Doha, in Qatar. I mercati che nel corso della settimana si sono mossi in ribasso, in vista del fine settimana hanno effettuato un balzo in scia alle azioni di copertura short. Al contrario, i mercati che nel corso della settimana si sono mosso in rialzo hanno subito una flessione in scia alle prese di beneficio.

I dati sulla produzione industriale negli USA per il mese di marzo deludono le aspettative, facendo segnare una flessione dello 0,6%. Delude anche il tasso di utilizzo delle raffinerie, che si ferma al 74,8%.

L’indice preliminare sulla fiducia dei consumatori per il mese di aprile si attesta all’89,7, al di sotto del 92,0 previsto.

I dati al di sotto delle aspettative hanno fatto precipitare i rendimenti dei titoli del tesoro a 10 e a 30 anni; gli investitori continuano infatti a scommettere che quest’anno la Fed lascerà invariati i tassi di interesse.

In giornata sono attese dichiarazioni da parte dei membri della Federal Reserve; gli investitori andranno alla ricerca di eventuali indicazioni sul futuro percorso di incremento dei tassi di interesse negli USA. Alle 12:30 ET il presidente della Fed di Chicago Charles Evans terrà un discorso sulle condizioni economiche e sulla politica monetaria a Washington, al J.P. Morgan Investor Seminar.

Più tardi, nel pomeriggio, segretario del tesoro Jack Lew terrà una conferenza stampa dopo aver partecipato alla riunione fine di primavera del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale.

Venerdì, in vista della riunione del fine settimana e in seguito ai dati economici contrastanti, le borse USA rimangono all’interno della gamma di oscillazione.

Giovedì i principali indici hanno ottenuto a fatica leggeri rialzi, con Dow Jones e lo S%P 500 ai massimi del 2016.

I future sul petrolio greggio con scadenza a giugno a fine mattinata si attesta in ribasso del 3%, leggermente sopra i $ 40 il barile. I i paesi produttori di petrolio, guidati dai principali esportatori Arabia Saudita e Russia, si incontreranno domenica in Qatar per discutere un eventuale congelamento dei livelli di produzione, nel tentativo di contenere l’eccesso di offerta globale.

Su Comex venerdì i future sull’oro con scadenza a giugno si muovono in rialzo, ma sono ancora nelle condizioni di chiudere la settimana in ribasso alla luce di un rafforzamento del dollaro USA e dei rialzi sulle borse che hanno contenuto la domanda.

Venerdì il dollaro USA cede di terreno, sotto il peso del rafforzamento dello yen giapponese dell’euro. Il calo del prezzo del petrolio in vista della riunione di paesi produttori del fine settimana ha spinto gli investitori verso mercati di valute a basso rendimento. La coppia USB/GBP ha perso lo 0,6% attestandosi a 108,72, la peggiore performance dal 7 aprile. EUR/USD guadagna lo 0,3% e sale a 1,1294, in rialzo dopo tre giorni consecutivi in rosso.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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