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Mentre si riduce la preoccupazione per l’investigazione sulle email di Clinton, le borse e il dollaro si muovono in rialzo

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Nov 1, 2016, 03:08 GMT+00:00

La sessione di lunedì ha visto le borse degli Stati Uniti rimbalzare dopo le forti vendite della giornata di venerdì. Alla ripresa dei mercati ha

Mentre si riduce la preoccupazione per l’investigazione sulle email di Clinton, le borse e il dollaro si muovono in rialzo

La sessione di lunedì ha visto le borse degli Stati Uniti rimbalzare dopo le forti vendite della giornata di venerdì. Alla ripresa dei mercati ha contribuito i nuovi dati sulle imprese e quelli sull’economia, risultati notevolmente positivi. Tuttavia, i guadagni sono stati limitati dalla generale preoccupazione per l’attività delle banche centrali, tra cui la Banca del Giappone e la Reserve Bank of Australia. La Fed darà inizio a una riunione che durerà due giorni, prendendo la decisione sul tasso di interesse durante la giornata di mercoledì. La vicenda dell’inchiesta del Fbi sulle email di Clinton non ha conosciuto particolare sviluppi, ma potrebbe avere contribuito a limitare i guadagni.

Il Dow Jones è salito del 9,65, ossia dello 0,05%, a quota 18170,84. Il S&P 500 ha raggiunto quota 2130,33, in rialzo del 3,92 ossia dello 0,18%. Il Nasdaq è aumentato di 7,16 punti ossia dello 0,14%, a quota 5197,26.

Dopo la pubblicazione del Pil degli Stati Uniti, che segna il 2,9%, i dati di oggi hanno mostrato che la spesa per i consumi è aumentata più del previsto. La lettura ha rafforzato le aspettative favorevoli a un incremento dei tassi da parte della Fed a dicembre.

Secondo il Dipartimento del Commercio, la spesa per i consumi è aumentata dello 0,5% dopo il calo corretto al ribasso dello 0,1% segnato ad agosto. Il risltato è coerente con le aspettative.

L’indice dei prezzi della spesa individuale per i consumi core è allo 0,1%, inferiore al precedente 0,2% e coerente con le aspettative. Il reddito individuale ha guadagnato lo 0,3%, soddisfacendo le attese e lievemente aumentando dal precedente 0,3%.

Infine, l’indice dei direttori degli acquisti di Chicago è inaspettatamente sceso a 50,6, ben al di sotto della stima di 54,1 e del precedente 54,2. L’indice manifatturiero della Fed di Dallas segna a ottobre 6,7, meno del 16,7 di settembre.

I titoli del Tesoro degli Stati Uniti

Nella giornata di lunedì, i titoli del Tesoro degli Stati Uniti si sono mossi in rialzo, con i rendimenti in lieve calo. Il rendimento dei titoli a due anni è sceso allo 0,8%%, mentre quello dei titoli a dieci anni si è mantenuto intorno all’1,83%. Tali mosse derivano dalla riduzione della preoccupazione per l’inchiesta del Fbi sulle email di Clinton.

Il greggio

Durante la sessione di lunedì, il greggio ha perso circa il 3%, trascinato dai dubbi sul programma dell’Opec per la riduzione della produzione e dall’aumento delle scorte di petrolio degli Stati Uniti presso il deposito di Cushing in Oklahoma.

L’Opec e i paesi produttori non membri del cartello si sono incontrati a Vienna per discutere della riduzione della produzione, ma non sono riusciti a giungere a un accordo. Un nuovo incontro è previsto per il 30 novembre. Nella giornata di venerdì, i negoziati sono falliti a causa dell’opposizione dell’Iran ai dati utilizzati per calcolare la riduzione della produzione.

L’oro

Nella giornata di lunedì, i contratti future sull’oro negoziati sul Comex con scadenza a dicembre si sono mossi in ribasso, reagendo all’apprezzamento del dollaro. La preoccupazione per l’indagine del Fbi riguardante le email di Clinton e per la riunione della Fed ha contribuito a sostenere i prezzi. Durante la sessione di venerdì, l’oro si era mosso in forte rialzo a seguito dell’andamento negativo del dollaro e delle borse.

Le valute

Dopo il netto ribasso della giornata di venerdì, il dollaro ha sperimentato un rimbalzo. La ripresa dei prezzi dei titoli statunitense ha contribuito a trascinare lo yen in ribasso. Il deprezzamento della valuta nipponica ha provocato il rialzo del dollaro degli Stati Uniti. All’incremento della domanda di asset a maggiore rendimento ha contribuito, infine, l’allentamento della tensione circa l’inchiesta del Fbi sulle email di Clinton.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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