Nella giornata di lunedì, i contratti future sull'indice del dollaro con scadenza a settembre si sono mossi in rialzo, mentre i trader iniziano a prendere
Nella giornata di lunedì, i contratti future sull’indice del dollaro con scadenza a settembre si sono mossi in rialzo, mentre i trader iniziano a prendere posizione in vista delle riunioni della Federal Reserve e della Banca del Giappone, che si terranno in questa settimana. La sessione odierna è stata priva di dati economici sugli Stati Uniti: così, i trader hanno concentrato l’attenzione sull’avvio della riunione di due giorni della Fed, previsto per la giornata di martedì. L’azione del prezzo di oggi suggerisce che i trader attendono toni da falco da parte della Fed e toni da colomba da parte della Banca del Giappone.
La Fed avrà dati economici positivi da discutere, sebbene l’economia possa non essere in condizioni tali da giustificare un innalzamento dei tassi durante questa riunione. Tuttavia, le Fed potrebbe accennare a una possibile manovra restrittiva a settembre.
L’economia del Giappone si sta muovendo nella direzione opposta, tendenza che dovrebbe portare la Banca del Giappone a varare ulteriori misure espansive. Sebbene la banca centrale nipponica abbia ripetutamente negato che finanzierà la spesa di consumatori e imprese più direttamente, ricorrendo all’ “helicopter money”, gli analisti ritengono che verrà annunciato un taglio dei tassi pari a 20 punti base e un ulteriore allentamento quantitativo del valore di 3 trilioni di yen. La maggior parte degli analisti concorda che la banca centrale nipponica dovrà inserire questo annuncio nella sua dichiarazione o rischierà un nuovo apprezzamento dello yen.
Nella giornata di lunedì, l’euro e la sterlina hanno continuato a muoversi in ribasso, soprattutto a causa della crescente divergenza tra le politiche monetarie della Federal Reserve, della Bce e della Banca d’Inghilterra.
Nella scorsa settimana, la Bce ha mantenuto il suo attuale programma di stimolo intatto. Tuttavia, i dati sugli indici dei direttori degli acquisti, pubblicati alla fine della settimana, hanno indicato che l’economia dell’Eurozona potrebbe star per entrare in una fase di contrazione. Il dato, unito al miglioramento delle condizioni dell’economia degli Stati Uniti, esercita pressione sulla coppia EUR/USD.
L’andamento della coppia GBP/USD risente degli stessi fattori. La divergenza tra le politiche della banche centrali non potrebbe essere più chiara che nel caso della Banca d’Inghilterra, che si avvia a tagliare i tassi di interesse nel prossimo mese, forse con la proposta di ulteriori misure di stimolo. Nel frattempo, la Fed si avvicina ad attuare una manovra restrittiva, con il 60% degli investitori che attende un altro innalzamento dei tassi prima della riunione di dicembre.
Nella giornata di lunedì, reagendo all’apprezzamento del dollaro, il prezzo dell’oro negoziato sul Comex si è mosso in ribasso. Sul prezzo dell’oro ha pesato, inoltre, un ulteriore rialzo delle borse. L’oro potrebbe reagire in modo diverso alle notizie che giungeranno dalla Fed e dalla Banca del Giappone nel corso della settimana. Se la Fed adottasse toni da falco, il prezzo dell’oro potrebbe diminuire ulteriormente. Tuttavia, un taglio dei tassi da parte della Banca del Giappone potrebbe sostenere l’oro, dato che i tassi di interesse sono già negativi. In tale situazione, l’oro diviene sempre un investimento più redditizio.
Nella giornata di lunedì, i contratti future sul greggio con consegna a settembre hanno continuato a reagire alle notizie diffuse durante la sessione di venerdì da Baker Hughes, che registra un ulteriore aumento dei pozzi petroliferi attivi. Oltre a ciò, l’eccesso di offerta di greggio e di prodotti raffinati continua a pesare sui prezzi.
I dati pubblicati dall’InterContinental Exchange nella giornata di lunedì hanno mostrato che gli investitori hanno tagliato le loro posizioni long nette sul Brent per la sesta settimana consecutiva, con una riduzione di 5763 contratti per un totale di 297608 durante la settimana conclusasi il 19 luglio, che segna il minimo dal 22 febbraio.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.