L’oro si Impenna Dopo un Rapporto Deludente sui Beni Durevoli negli Usa

Su Comex i future sull’oro con scadenza a dicembre guadagnano poco più del 2,00%, attestandosi a 1.156,40$, beneficiando del calo del dollaro Usa in scia ai nuovi dati economici deludenti sui beni durevoli, scesi del 2,00% nel mese di agosto.

Il calo dei beni durevoli e il rally dell’oro potrebbero spingere gli investitori ad incrementare le scommesse su un rinvio della decisione della Fed sul rialzo dei tassi a fine 2015 o inizio 2016. Oltre alla tempistica del prossimo rialzo dei tassi della Fed, a spaventare gli investitori dell’oro hanno anche contribuito le previsioni di un rallentamento della crescita economica globale, uno scenario che risveglia l’interesse nei confronti del metallo come bene rifugio.

Gli investitori sono confusi circa le intenzioni della Fed, a causa dei messaggi ambigui provenienti da quest’ultima. La dichiarazione accomodante della scorsa settimana ha favorito un rialzo dell’oro, ma i commenti di inizio della settimana da parte di funzionari del FOMC hanno poi innescato una correzione in ribasso. L’azione di prezzo di oggi suggerisce che gli investitori stanno assumendo un atteggiamento più accomodante rispetto alla banca centrale.

I future sul platino con scadenza a gennaio, dopo che l’imponente ondata di vendite di inizio settimana ha spinto i prezzi verso un nuovo minimo, si muovono ora in forte rialzo. I trader stanno reagendo allo scandalo delle emissioni della Volkswagen. Anche il Palladio, dopo la debolezza di inizio settimana, si muove in rialzo. Platino e palladio sono direttamente coinvolti nello scandalo delle emissioni, dal momento che entrambi sono utilizzati nella produzione di convertitori catalitici.

Giovedì, in una giornata caratterizzata da un basso volume di scambi, i future sul petrolio greggio con scadenza a novembre si muovono in rialzo; le perdite dei mercati azionari avevano spinto il mercato in ribasso dopo l’apertura. A premere sul mercato in apertura ha anche contribuito un’estensione dell’ondata di vendite in scia al rapporto sulle scorte ribassista della EIA pubblicato ieri.

Se le riserve di petrolio greggio hanno registrato una flessione superiore alle previsioni, le scorte di benzina sono invece salite alle stelle, premendo sui prezzi del greggio. Le riserve di petrolio greggio sono scese di 1,9 milioni di barili contro una stima frema a 1 milione di barili. I dati della EIA – indicano nella settimana conclusasi il 18 settembre – un incremento di scorte di benzina pari a 1,4 milioni di barili, a fronte di un incremento di 819.000 barili.

Il rally di oggi in tarda giornata è probabilmente collegato ad acquisti attirati dai bassi prezzi e al rapporto Genscape che il 22 settembre segnala un prelievo di 625.000 barili a Cushing, Oklahoma.

La coppia EUR/USD continua il rally mentre GBP/USD, dopo che il rilascio di un rapporto ribassista sui beni durevoli Usa ha frenato le aspettative per un aumento dei tassi, ha invertito al rialzo. Il dollaro americano è stato tenuto sotto pressione in vista del discorso di chiusura del presidente della Fed Janet Yellen, alle 05:00 ET.

Le notizie economiche di oggi includono i dati sui beni durevoli dagli Stati Uniti che indicano un calo del 2 per cento; le richieste di Sussidi di Disoccupazione, a 267.000, e le vendite di nuove case per il mese di agosto, che si attesta a 552.000.