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L’Oro Si Avvicina Ai Nostri Obiettivi, Ma Cosa Accadrà Dopo?

Da
Colin First
Aggiornato: Nov 2, 2016, 15:02 GMT+00:00

L’oro sembra godersi completamente la luce dei riflettori degli ultimi due giorni. Si è mosso per lungo tempo in silenzio. A parte alcuni rialzi e ribassi

L’Oro Si Avvicina Ai Nostri Obiettivi, Ma Cosa Accadrà Dopo?

L’oro sembra godersi completamente la luce dei riflettori degli ultimi due giorni. Si è mosso per lungo tempo in silenzio. A parte alcuni rialzi e ribassi in determinati giorni, la materia prima è stata per la gran parte calma nelle scorse settimane, ma negli ultimi due giorni ha certamente attratto tutta l’attenzione che merita. Gli acquirenti e gli investitori devono ringraziare Trump di questo andamento dato che il vettore principale del rialzo dei prezzi del metallo prezioso sembra sia determinato dal fatto che Trump sta guadagnando terreno nei confronti di Hillary Clinton nelle elezioni presidenziali e ciò non è molto gradito al mercato. Il metallo aurifero si è mosso puntando sull’elezione di Hillary alla presidenza ma l’ultima controversia sulla riapertura delle indagini relativa al problema delle mail della Clinton ha scatenato la corsa e i sondaggi d’opinione mostrano che Trump sta recuperando posizioni negli ultimi giorni e potrebbe anche battere la Clinton sul traguardo. Il mercato ricorda la reazione negativa per il voto di Brexit e quindi sia gli operatori che gli investitori stanno velocemente salendo a bordo portando i loro capitali in sicurezza, motivo per cui i prezzi dell’oro sono schizzati in rialzo negli ultimi due giorni. L’oro si trova attualmente a 10$ di distanza dal supporto infranto dei 1303$, cosa che stavamo aspettando da ben 10 giorni.

Dobbiamo seguire attentamente il movimento del prezzo nella regione dei 1300-1303$ per farci un’idea se la tendenza rialzista continuerà oltre questa regione oppure se tutta la mossa rialzista non sia solo una correzione con un nuovo test verso il supporto infranto, con un ritorno verso il range compreso tra i 1250$ e i 1300$. Oggi le dichiarazioni del FOMC potrebbero giocare un ruolo importante per questo mercato e gli investitori cercano indizi sui tempi dell’incombente rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti. I prezzi dell’oro hanno scontato il rialzo dei tassi a dicembre ma ci sono state ultimamente voci dissenzienti da parte di alcune banche e fondi d’investimento perciò le comunicazioni del FOMC contribuiranno a chiarire un po’ la situazione. Se le dichiarazioni del FOMC confermeranno che ci sarà il rialzo dei tassi a dicembre, ci dovremmo aspettare una correzione del prezzo dell’oro e infrangere il livello dei 1300$ diventerebbe molto difficile.

L’argento, come previsto ieri, finalmente è riuscito a infrangere il suo range. E’ salito nettamente al di sopra del livello dei 18$ raggiungendo il nostro obiettivo dei 18,50$ nel corso della sessione e ora si trova al livello massimo, mentre scriviamo. Sarà interessante vedere se l’argento continuerà a seguire l’oro nei suoi movimenti di prezzo ma questo dipenderà dalle dichiarazioni del FOMC e dalle conseguenti aspettative.
Il petrolio continua a muoversi in modo debole con il mercato che resta in attesa dell’incontro di fine novembre dei produttori OPEC per stabilire i dettagli della riduzione alle estrazioni sulle quali avevano già raggiunto un accordo. Il mercato non è tuttora convinto che questi tagli alla produzione possano funzionare nel lungo periodo e aspetta di vedere i dettagli per convincersi della serietà dei produttori in merito alle loro promesse. Fintanto che ciò non emerge, aspettatevi che i prezzi del petrolio si muovano con un’inclinazione ribassista e vengano guidati dai flussi.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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