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L’Oro in Caduta Libera in Seguito all’Annuncio della BoJ

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Nov 1, 2014, 04:54 GMT+00:00

I futures Comex Gold per il mese di dicembre venerdì registrano un forte ribasso, scendendo ai minimi dal 2010 in seguito diffusione della notizia di

L’Oro in Caduta Libera in Seguito all’Annuncio della BoJ

I futures Comex Gold per il mese di dicembre venerdì registrano un forte ribasso, scendendo ai minimi dal 2010 in seguito diffusione della notizia di nuove misure di stimolo da parte della Banca del Giappone. La decisione ha contribuito a spingere il dollaro in rialzo, subito dopo l’annuncio vagamente orientato a una politica espansiva da parte della Federal Reserve.
Venerdì i futures sul petrolio greggio per il mese di dicembre hanno registrato un ribasso, rimanendo però all’interno del range delle ultime due settimane. L’eccesso di produzione e la domanda debole hanno continuato a contenere il mercato, mentre i prezzi si sono stabilizzati visto che l’Arabia Saudita tagliato i prezzi verso l’Asia già da alcune settimane.
La reazione alla mossa da parte dell’Arabia Saudita e di altri membri dell’Opec fra i quali l’Irak, l’Iran e il Kuwait sembra presagire che la prossima mossa possa essere un taglio della produzione. In questo caso si andrebbe a stampare un livello di fondo maggiore. Nel frattempo però, i tagli di prezzo offriranno supporto fino a che l’effetto non svanisce. A quel punto probabilmente si scegliereanno misure più aggressive per sostenere i prezzi.

Le recenti dichiarazioni da parte dell’Arabia Saudita indicano che il paese si trova proprio agio con il prezzo $ 80 per il petrolio greggio. Questo potrebbe suggerire che, comunque, al di sotto di $ 80 potrebbe non essere più a proprio agio.
La coppia euro dollaro si muove al ribasso ma rimane stabile in seguito alla pubblicazione da parte dell’ufficio statistiche UE dell’indice dei prezzi al consumo, salito dello 0,4% rispetto all’anno precedente. Il valore è in linea con le previsioni e leggermente migliore rispetto alla lettura del mese di settembre (0,3%). L’eurostat ha anche riportato un tasso di disoccupazione per l’eurozona a 11,05% nel mese di settembre.

I dati sull’inflazione hanno messo sotto pressione la banca centrale europea, almeno temporaneamente, affinché adotti una nuova misura di di stimolo. Questo potrebbe innescare un rally di copertura short, ma probabilmente rimarrà all’interno del range fino alla prossima riunione della BCE.

Dalla Gran Bretagna per oggi non sono attesi rapporti economici significativi importanti, ma la sterlina britannica ha registrato un ribasso a causa della forza del dollaro USA. La coppia GBP/USD si appresta a chiudere in ribasso per la quarta settimana consecutiva, la più lunga serie degli ultimi quattro anni e mezzo. L’azione del prezzo riflette la riluttanza da parte della Banca d’Inghilterra a impegnarsi per un aumento dei tassi di interesse. Il mercato potrebbe continuare a perdere quota a causa degli investitori che credono che BoE continuerà a posticipare l’aumento dei tassi di interesse.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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