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L’Oro Appare Ribassista

Da
Colin First
Pubblicato: Nov 8, 2016, 08:37 GMT+00:00

Avevamo previsto un calo dei prezzi dell’oro e dell’argento se, e quando, i rischi dell’economia mondiale fossero diminuiti ed è ciò che abbiamo visto

L’Oro Appare Ribassista

Avevamo previsto un calo dei prezzi dell’oro e dell’argento se, e quando, i rischi dell’economia mondiale fossero diminuiti ed è ciò che abbiamo visto negli ultimi due giorni, con l’oro che continua a scendere per il secondo giorno consecutivo. L’FBI ha liberato Hillary dalle indagini sulle sue email  migliorando le possibilità di collezionare una vittoria e creando euforia nei mercati. Questo ha permesso che la propensione al rischio tornasse nei mercati, dopo una settimana, e i fondi sono stati prelevati dai mercati  dell’oro e dell’argento e spostati sul mercato azionario. Ciò ha causato una caduta dei prezzi del metallo aurifero che probabilmente continuerà, anche se più lentamente, per il resto della settimana fino a quando le cose non seguiranno il copione, con Hillary che vince le elezioni che ci saranno più tardi nel corso di questa giornata, quando l’America si risveglia dal sonno.

Ieri i prezzi dell’oro si sono aperti un varco attraverso i 1300$ e ora hanno trovato qualche supporto al livello dei 1280$, tuttavia non ci aspettiamo chetale supporto tenga per molto dato che diventa sempre più evidente che Hillary sarà il prossimo presidente americano. D’altra parte, una vittoria di Trump creerebbe tumulti nei mercati, a beneficio dell’oro, portando i prezzi a schizzare sopra i 1300$ verso i 1330$, ma ciò appare alquanto improbabile a questo punto. Non essendoci notizie economiche in programma sia dalla regione dell’euro che dagli Stati Uniti, il focus rimane totale e stabile sulle elezioni americane il cui risultato prevediamo che comporterà un’estrema volatilità per i prossimi due giorni. Tuttavia, coloro che non vogliono assumersi rischi,  possono restare ai margini, che al momento sembra l’opzione migliore.

L’argento, come l’oro, continua a consolidare le perdite subite ieri e cerca qualche ulteriore correzione verso il livello dei 17,8$ e persino più in basso con l’avvicinarsi delle elezioni. Aspettatevi che l’argento si muova in ribasso oltre i 17,8$ se, e quando, la vittoria di Hillary sarà confermata.

Anche il petrolio continua la sua fase di consolidamento vicino ai livelli massimi del range giornaliero, e prevediamo che i prezzi rimarranno sostenuti per il resto della settimana, con il dollaro che si rafforza e i mercati che mostrano una maggiore propensione al rischio. Questi alti livelli di prezzo potrebbero anche dipendere da un’anticipazione dei mercati in merito all’incontro dell’OPEC, che si terrà in questo mese, per discutere sui dettagli della riduzione delle estrazioni. Saranno un paio di settimane interessanti per il petrolio da qui in poi e prevediamo che la regione dei 43,8$ continuerà a fungere da supporto, almeno fino alla data della riunione OPEC.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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