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Lo yen si muove in forte rialzo a causa dei timori per le conseguenze della Brexit

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Jul 6, 2016, 10:57 GMT+00:00

Nella giornata di mercoledì, le prime ore della sessione asiatica sono state caratterizzate da avversione al rischio. A causa della preoccupazione per la

Lo yen si muove in forte rialzo a causa dei timori per le conseguenze della Brexit

Nella giornata di mercoledì, le prime ore della sessione asiatica sono state caratterizzate da avversione al rischio. A causa della preoccupazione per la crescita globale, gli investitori sono, infatti, corsi ai ripari, dirigendosi verso asset rifugio come lo yen, il dollaro e l’oro. Le borse asiatiche si sono mosse in ribasso, con gli investitori che si affannavano in cerca di una protezione dopo che i fondi immobiliari del Regno Unito hanno sospeso le vendite e la Banca d’Inghilterra ha allentato la regolamentazione per incoraggiare le banche ad aumentare il credito.

Lo yen si avvicina a quota 100

Lo yen si è mosso in forte rialzo su tutte le principali valute. La coppia USD/JPY ha toccato il minimo di quota 100,572 prima di rimbalzare a quota 101,111, in ribasso di 0,617 punti ossia dello 0,61%. La coppia EUR/JPY è stata sotto pressione, scendendo a quota 111,029 prima di risalire a quota 111,855, in ribasso di 0,811 punti ossia dello 0,72%.

In Giappone, i trader hanno reagito al ribasso del Nikkei 225, che ha chiuso con una perdita di 290,34 punti, ossia dell’1,85%, a quota 15389,99, dopo aver ceduto fino al 3,2% a causa del nuovo apprezzamento dello yen.

Secondo Stephen Innes, senior trader di Oanda, “Vi è un elevato livello di compiacenza nel trading della coppia dollaro/yen, dato che i mercati non seguono una direzione precisa, a parte la propensione al rischio. Mi aspetto altri ribassi, perché le massicce vendite seguite alla Brexit non sono altro che la punta dell’iceberg.”

La pressione di vendita ha raggiunto l’Australia, ove l’ASX 200 ha chiuso in ribasso di 30,50 punti, ossia dello 0,58%, a quota 5197,50. In Corea del Sud, il Kospi ha ceduto 36,73 punti, ossia l’1,85%, per toccare quota 1953,12. A Hong Kong, durante la sessione pomeridiana, l’Hang ha perso l’1,6%.

Aspettative di un taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia

La coppia AUD/USD ha recuperato l’iniziale deprezzamento per chiudere in lieve ribasso a quota 0,7453, con una perdita di 0,0009 punti ossia dello 0,12%. Nella giornata di mercoledì, il calo della domanda di asset a più alto rischio ha costituito il principale motore dell’azione del prezzo di una valuta che già subiva la pressione delle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia nel mese di agosto.

Nella giornata di martedì, la RBA ha deciso di mantenere la politica monetaria invariata, senza modificare il tasso di interesse dell’1,75%. Tuttavia, la Rba ha inserito un nuovo periodo nel documento di accompagnamento, che suggerisce uno spostamento verso una politica più “espansiva” e maggiormente basata sui dati. Tale affermazione potrebbe essere interpretata come il primo breve passo verso un taglio dei tassi.

Conseguenze della Brexit per il Kiwi

La coppia NZD/USD ha chiuso a quota 0,7102, in ribasso di 0,0051 ossia dello 0,71%. La valuta neozelandese è stata spinta in ribasso dall’avversione al rischio dopo un declino del prezzo dei titoli. Nella giornata di martedì, il dollaro neozelandese si è deprezzato nei confronti della sua controparte statunitense a causa dei timori per le conseguenze della Brexit.

Sui prezzi ha pesato, inoltre, il calo del prezzo del latte. I trader sono stati dominati dal pessimismo, nonostante il positivo rapporto di Anz sulla fiducia delle imprese, a giugno balzata al 20,2 segnando il dato migliore in cinque mesi. L’indice dei prezzi delle materie prime è, infine, salito al 3,7%, registrando il più alto incremento dall’ottobre del 2015.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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