L’Euro Segue un Trend Laterale Mentre i Trader si Preparano per il Rapporto sull’Inflazione Atteso per Venerdì

A inizio sessione, la coppia EUR/USD registra un rialzo, per attestarsi a 1,2714. Il mercato ha registrato una flessione in scia alla pubblicazione dell’indice IFO sulla fiducia delle imprese, sceso dal 104,7 del mese di settembre al 103,2 del mese di ottobre, il minimo dal dicembre 2012. Le aspettative del mercato si orientavano attorno al 104,5.

Questa settimana potremmo osservare un trend laterale in attesa della pubblicazione dei dati economici sull’eurozona atteso per venerdì.

La quadratura delle posizioni in vista della riunione della Fed di mercoledì e le condizioni di iper venduto tecnico lunedì hanno contribuito a sostenere la coppia GBP/USD. A dare un’ulteriore spinta alla sterlina è stata un’ondata di acquisti seguita alla pubblicazione del rapporto oltre le aspettative sulle vendite al dettaglio in GB della scorsa settimana.

L’indebolimento del dollaro USA ha contribuito a sostenere i futures del Comex Gold per il mese di dicembre, ma non abbastanza da produrre risultati positivi. La direzione del dollaro continuerà a controllare il movimento dell’oro. Questa settimana a influenzare maggiormente oro e dollaro sarà la dichiarazione ufficiale della Fed attesa per mercoledì, seguita a breve distanza dalla pubblicazione sull’inflazione nell’eurozona in programma venerdì.
Da un punto di vista tecnico, l’andamento grafico suggerisce che nel breve termine l’oro andrà a testare il livello 1219,40-1211,00.

I futures sul petrolio greggio per il mese di dicembre registrano un ribasso. Le notizie negative continuano ad accumularsi, tanto che per il 2015diverse agenzie di investimento propongono prezzi ribassati da 15 a 20 dollari. Alcuni trader potrebbero interpretarlo come un segnale del raggiungimento del livello di fondo.

L’eccesso di produzione e la domanda debole hanno spinto al ribasso i prezzi del petrolio greggio, ma ciò non significa che Stati Uniti, Russia e Arabia Saudita possano in breve tempo tagliare la produzione. La crescente minaccia di un rallentamento dell’economia globale dovrebbe continuare a penare sulla domanda. In vista della dichiarazione ufficiale di politica monetaria da parte della Federal Reserve USA attesa per mercoledì e della pubblicazione dei dati sull’indice dei prezzi al consumo dell’eurozona per venerdì, a causa della quadratura delle posizioni nei prossimi giorni osserveremo dei range di trading ristretti e un basso volume di scambi.