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Le stime di un calo dell’inflazione spingono la coppia GBP/USD al ribasso

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Dec 12, 2013, 00:56 UTC

Mercoledì la coppia GBP/USD ha registrato un inversione al ribasso rompendo al di sotto del massimo degli ultimi due anni dopo che Martin Weale, membro

Le stime di un calo dell’inflazione spingono la coppia GBP/USD al ribasso

Mercoledì la coppia GBP/USD ha registrato un inversione al ribasso rompendo al di sotto del massimo degli ultimi due anni dopo che Martin Weale, membro della Banca d’Inghilterra, ha annunciato che da questa estate il calo dell’inflazione è stato “brusco e del tutto inaspettato”. Durante un discorso tenuto presso l’Istituto Nazionale per la Ricerca Economia e Sociale di Londra, Weale ha dichiarato che il calo dell’inflazione indica che molto probabilmente la BoE continuerà ad attenersi alla sua politica guida senza apportare cambiamenti.

Poiché che l’economia britannica si è ripresa, i trader stanno spingendo al rialzo la Sterlina contro il dollaro.  Gli speculatori scommettono che con l’economia in fermento la Banca Centrale potrebbe innalzare i suoi tassi d’interesse prima del previsto.

UK

L’azione di oggi, suggerisce che gli investitori stanno prendendo la dichiarazione di Weale come scusa per trarre i loro profitti da un mercato che sotto il profilo tecnico, prima dell’avvio della sessione di oggi.

Un dollaro debole ha aiutato l’euro a muoversi al rialzo per la settima sessione consecutiva. Il momentum rialzista è abbastanza forte da spingere la coppia EUR/USD al di sopra del massimo del 25 ottobre a 1,3832 a breve termine. La moneta comunitaria dovrebbe continuare a rafforzarsi rispetto al dollaro aiutata dal clima di incertezza che permane circa i tempi di attuazione della riduzione dello stimolo monetario da parte della Fed.

Sebbene gli investitori esprimano le loro preoccupazioni, il prezzo dell’azione  mostra che la Banca Centrale si asterrà dall’iniziare il ridimensionamento a dicembre. Allo stesso tempo, le dichiarazioni del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, dopo la riunione della scorsa settimana della banca centrale sulla politica da adottare, sembrano suggerire che la ECB per il momento non stia prendendo in considerazione l’ipotesi di introdurre ulteriore stimolo favorendo in questo modo l’euro rispetto al dollaro.

Oggi, dopo la forte mossa al rialzo di ieri che ha invertito la tendenza al rialzo sul grafico giornaliero, i future sull’oro con scadenza a febbraio si sono spinti al ribasso. Il lingotto sta ricevendo supporto da un dollaro debole. Se gli investitori continuassero a scommettere scontro l’anticipazione del ridimensionamento da parte della Fed, allora aspettatevi che il biglietto verde continui a muoversi al ribasso spingendo il lingotto a rialzo a breve termine. Sulla base dell’attuale momentum rialzista, sembra probabile che il prossimo obiettivo sia costituito da un rally verso una zona di ritracciamento a 1286,20 – 1304,16$.

Da un punto di vista tecnico, le condizioni di ipercomprato e i timori circa il ridimensionamento della Fed hanno contribuito all’inizio della sessione a spingere al ribasso i future sul greggio con scadenza a gennaio. Tuttavia, le perdite sono state contenute dalle reazioni dei trader ai dati settimanali pubblicati dall’agenzia statunitense EIA che hanno mostrato un calo delle scorte di greggio di 10,6 milioni di barili nel week-end del 6 dicembre. Gli analisti si aspettavano una diminuzione di 2,8 milioni di barili.

Se il mercato durante la sessione riesce ad invertire la tendenza e a chiudere al rialzo, allora aspettatevi un rally fa dei 99,86$ il prossimo obiettivo al rialzo.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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