I future sul petrolio greggio con scadenza a luglio, in seguito alla pubblicazione di un rapporto settimanale sulle scorte potenzialmente rialzista, si
I future sul petrolio greggio con scadenza a luglio, in seguito alla pubblicazione di un rapporto settimanale sulle scorte potenzialmente rialzista, si muovono in leggero ribasso. Stando ai dati diffusi dall’Agenzia di Informazione sull’Energia, nella settimana conclusasi il 15 maggio le riserve commerciali sarebbero scese di 2,7 milioni di barili, contro una contrazione prevista pari a 1,3 milioni di barili. Il volume totale si attesta quindi a 482 milioni di barili, tuttora ai massimi degli ultimi ottant’anni.
Nella sessione odierna la coppia EUR/USD rimane sotto pressione. Il fattore principale dietro le vendite di questa settimana sarebbero le notizie che lasciano presagire un espansione del programma di acquisto titoli da parte della Banca Centrale Europea per i mesi di maggio e giugno, con l’obiettivo di evitare distorsioni di prezzo nei mesi estivi, quando solitamente si registra un calo del volume di trading. A frenare l’aumento dei prezzi si aggiungono i timori riguardo la crisi greca. Gli aggiustamenti ci posizioni in vista dei verbali della Fed supportano il mercato.
Sebbene i verbali dell’ultima riunione della Banca d’Inghilterra abbia indicato che i membri del comitato per la politica monetaria si sono espressi all’unanimità contro l’aumento dei tassi di interesse, la coppia GBP/USD si è mossa comunque in lieve rialzo. Nei verbali si sostiene che nel brevissimo termine l’inflazione probabilmente rimarrà vicina allo zero, come riflesso del calo dei prezzi dei beni elementari, energetici e altro.
Dai verbali risulta che nella seconda metà dell’anno i prezzi degli immobili potrebbero dover fronteggiare un forte rialzo. Inoltre, due dei nove membri hanno dimostrato incertezza rispetto un voto a pro o contro l’aumento dei tassi.
Con la pubblicazione dei verbali della riunione della Fed del mese di aprile potremmo osservare un aumento di volatilità. I trader andranno alla ricerca di eventuali indicazioni riguardo l’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel corso del 2015. La maggior parte dei trader ritiene che comunque che lo stato di salute dell’economia non sia tale da poter permettere un aumento nel mese di giugno. I verbali di oggi potrebbero confermare questa idea indicando settembre come possibile alternativa.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.