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Le Dichiarazioni di Draghi sulle Misure di Stimolo Spingono EUR/USD in Rialzo

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: May 15, 2015, 02:20 GMT+00:00

Giovedì la coppia EUR/USD si muove in rialzo in scia alle dichiarazioni del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, secondo il quale il

Le Dichiarazioni di Draghi sulle Misure di Stimolo Spingono EUR/USD in Rialzo

Giovedì la coppia EUR/USD si muove in rialzo in scia alle dichiarazioni del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, secondo il quale il piano di stimolo economico della BCE perdurerà fino al raggiungimento degli obiettivi in termini di inflazione e di fiducia di imprese e consumatori. Draghi ha anche aggiunto che il quantitative easing da 1300 miliardi di dollari “rimarrà in opera il tempo necessario al pieno raggiungimento dei suoi obiettivi.”.

La coppia GBP/USD continua a muoversi in netto rialzo, sostenuta dai sorprendenti risultati delle elezioni della scorsa settimana e dalle dichiarazioni vagamente ottimistiche rese ieri dal governatore della Banca di Inghilterra Mark Carney.

I dati di oggi sull’economia USA indicano nel mese di aprile una contrazione dello 0,4% per l’indice dei prezzi alla produzione, sopra le aspettative dei trader per lo 0,1%. L’indice dei prezzi alla produzione core scende dello 0,2%, contro le previsioni di uno 0,1%. Questo rapporto, insieme al deludente rapporto di ieri sulle vendite al dettaglio negli USA, ha contribuito a sostenere sterlina britannica e euro, spingendo il dollaro USA in ribasso. Le perdite sono state limitate da un rapporto settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione sopra le aspettative: il rapporto mostra infatti una contrazione pari a 264.000 unità rispetto alla lettura della scorsa settimana pari a 272.000.

I dati deboli sull’economia USA hanno contribuito a spingere il dollaro in ribasso, provocando un’impennata sui prezzi dei future sull’oro con scadenza a giugno su Comex.
A limitare il rialzo sono comunque sopraggiunti fattori tecnici. L’osservazione dei grafici, dopo il raggiungimento del 50% maggiore a 1225,70$, ha favorito l’ingresso dei venditori di oro.
Se il dollaro USA continuerà a muoversi in ribasso potremmo osservare un’accelerazione del momentum rialzista. Dopo diverse settimane in direzione laterale, il mercato aurifero è pronto per un forte rialzo con obiettivo fissato su 1245,40$.

Giovedì i future sul petrolio greggio con scadenza a luglio si muovono in ribasso nonostante il rapporto settimanale sulla domanda e l’offerta pubblicato ieri dall’agenzia di informazione sull’energia indicasse per la seconda settimana consecutiva una flessione delle scorte. Il volume eccessivo delle scorte, ai massimi degli ultimi ottant’anni, è ancora fonte di apprensione per i trader. Il rapporto di ieri indica che nella settimana conclusasi l’8 maggio le riserve di petrolio sono scese di 2,2 milioni di barili, per un totale di 485 milioni di barili.

Secondo i trader, per poter incidere sull’offerta le riserve di greggio devono scendere almeno di 1,5 milioni di barili al giorno, circostanza difficilmente realizzabile a causa dei limitati tagli alla produzione USA e della produzione di paesi OPEC tuttora a livelli record.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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