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Le Dichiarazioni di Draghi sulle Misure di Stimolo Affondano l’Euro

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Nov 22, 2014, 03:28 GMT+00:00

Venerdì la coppia EUR/USD registra un ribasso in scia alle dichiarazioni ribassiste del presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, che hanno

Le Dichiarazioni di Draghi sulle Misure di Stimolo Affondano l’Euro

Venerdì la coppia EUR/USD registra un ribasso in scia alle dichiarazioni ribassiste del presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, che hanno innescato un’ondata di vendite nel momento in cui, nel corso della conferenza, ha dichiarato:”Continueremo a compiere il nostro dovere – faremo quanto necessario per alzare l’inflazione e per farlo più in fretta possibile, perché è questo che ci viene richiesto dal nostro mandato sulla stabilità dei prezzi”.

Le sue dichiarazioni hanno mandato un forte segnale ai mercati: la BCE è pronta all’adozione di misure di alleggerimento quantitativo sotto forma di un aggressivo programma di acquisto di asset. Un’iniziativa del genere immetterebbe liquidità sui mercati e provocherebbe un indebolimento della valuta.

La coppia GBP/USD oggi si muove al ribasso ma è in condizioni di poter registrare un lieve rialzo sul grafico settimanale. L’andamento dei prezzi di questa settimana non è stato provocato da un cambiamento nel fondamentali ribassisti, ma da fattori tecnici di ipervenduto.

Oltre a ciò, a inizio settimana i trader hanno reagito alle dichiarazioni contenute nei verbali della Banca d’Inghilterra secondo le quali fra le autorità crescerebbe la preoccupazione per la pressione dell’inflazione. L’inversione del prezzo di chiusura a 1,5589 sul grafico giornaliero contribuisce a sostenere la sterlina. Il grafico non descrive un’ondata di acquisti in controtendenza, quanto piuttosto un’azione di copertura short e di aggiustamento di posizioni.
Le azioni di copertura short e di posizionamento contribuiscono al rialzo settimanale dei futures sul petrolio greggio per il mese di gennaio. I trader stanno coprendo le posizioni short in vista della riunione della prossima settimana dell’Opec, in agenda il 27 novembre. L’andamento dei prezzi suggerisce che i trader short sono preoccupati riguardo un possibile taglio della produzione. A spingere il mercato al rialzo potrebbe anche essere una massiccia campagna di acquisti in controtendenza, con il petrolio greggio in prossimità del livello di supporto dal forte impatto psicologico a $ 70.

A inizio settimana, il rapporto settimanale dell’Agenzia per Informazioni sull’Energia USA sulla domanda e l’offerta ha indicato un incremento di 2,6 milioni di barili. I trader si erano posizionati prevedendo un incremento di 0,7 milioni di barili. Questo rapporto aveva la potenzialità di portare il mercato in forte ribasso, ma è stato praticamente ignorato dai trader: un altro segnale di una forte ondata di copertura short.

Venerdì fattori di natura tecnica e un dollaro USA sotto pressione hanno continuato a sostenere i futures Comex Gold per il mese di dicembre. Sono passate due settimane da quando il 7 novembre il metallo prezioso ha registrato un’inversione rialzista dal livello $ 1130,40 e una settimana da quando ha toccato quota $ 1193. Sebbene il mercato questa settimana registrerà probabilmente solo un lieve rialzo, è significativo che la forte domanda fisica possa supportare il mercato. Questo è parso particolarmente evidente a inizio settimana quando i compratori sono entrati massicciamente in corrispondenza dei picchi di minimo del prezzo.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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