Le Dichiarazioni Accomodanti di Draghi Spingono la Coppia EUR/USD al Ribasso

Oggi il dollaro Usa si è rafforzato, premendo sui mercati di valuta estera e delle materie prime quotate in dollari, come l’oro e il petrolio. Elemento catalizzatore dietro l’andata di acquisti è stata una rivelazione da parte del Ministro della Finanza cinese Low Jiwei, che è stata usata con una scusa per effettuare la presa di beneficio sui prodotti ad alto rischio e convertire i profitti in dollari.

Lou hanno dichiarato che la debolezza di un singolo indicatore economico non costituirebbe una ragione sufficiente per un cambiamento drastico della linea di politica fiscale in Cina. Questa dichiarazione ha spaventato gli investitori perché implica che la Cina potrebbe declinare l’adozione di misure di stimolo addizionali in un’economia in difficoltà.

Uno dei più importanti eventi di questa settimana è stata la testimonianza di lunedì del Presidente della BCE Mario Draghi di fronte al Comitato Economico e Monetario del Parlamento Europeo. Questa mattina ha dichiarato che la ripresa economica dell’eurozona è incerta e che per la Banca Centrale Europea un tasso di cambio forte non è una priorità. Le sue dichiarazioni hanno fondamentalmente acconsentito a una pressione dal lato della vendita, e in seguito alla notizia la coppia EUR/USD ha effettuato una rottura al ribasso.
Draghi ha anche aggiunto che la BCE gestirà attivamente il proprio bilancio e che, se necessario, potrebbe adottare altre misure di stimolo contro la minaccia di deflazione.
Secondo Draghi “attraverso il programma di acquisti stiamo cominciando una transazione da una struttura di politica monetaria fondata essenzialmente sulla fornitura passiva da parte della banca centrale di credito, a una gestione più attiva e controllata del nostro bilancio” e ha anche aggiunto che “i recenti indicatori non inducono a pensare che la forte contrazione dell’economia sia stata arrestata”.

La coppia GBP/USD ha fatto registrare un ribasso quando gli investitori hanno cercato un nuovo punto di equilibrio fra il rally della scorsa settimana provocato dall’euforia creata dall’esito del referendum in Scozia, e la dichiarazione orientata a una politica monetaria restrittiva da parte della Fed.

Al Comex il rafforzamento del dollaro ha anche aumentato la pressione dei futures sull’oro per il mese di dicembre. Con i fondi speculativi in posizioni prevalentemente short per via dei fondamentali, il mercato potrebbe tendere a condizioni di ipervenduto. Intanto che ci sia una modifica del sentiment degli investitori, comunque, l’oro può continuare a scendere fino a livello di fondo del 31 dicembre a 1185$.
Lunedì i futures sul petrolio greggio per il mese di novembre hanno registrato un ribasso. La scorsa settimana il mercato ha ricevuto un supporto dalla Libia e dalla Nigeria. Ammenoché questi eventi non abbia effetto direttamente sull’offerta, però, il petrolio greggio continuerà a scendere a causa della scarsa domanda e dell’eccesso di produzione. Il mercato pare stia formando una base di supporto, ma c’è bisogno di un catalizzatore per innescare una rottura al rialzo, e questo potrebbe venire sotto forma di disordini in Libia, Nigeria, Medioriente o Ucraina.