Le dichiarazione di Debelle potrebbero avere posto termine al rialzo della coppia AUD/USD

La scorsa settimana è stata una gran festa per quanti hanno investito sul rialzo del dollaro australiano. Tuttavia, come si suol dire, “Ogni festa ha bisogno di un guastafeste: ecco perché ti abbiamo invitato”. Tale ruolo è stato ricoperto da Guy Debelle, vicegovernatore della Reserve Bank of Australia (Rba). Io penso che neanche sia stato invitato alla festa. A ogni modo, se interpreto bene i mercati, gli investitori avrebbero preferito che non avesse bussato alla porta.

All’inizio della settimana scorsa, il dollaro australiano è stato spinto in forte rialzo dalla pubblicazione dei verbali della riunione sulla politica monetaria tenuta dalla Rba il 4 agosto. Il documento ha, infatti, reso noto che, secondo le stime della Rba, il tasso di interesse “neutrale” verrà innalzato al 3,5%, ben 200 punti base al di sopra della cifra attuale.

Ciò significa che la Rba ritiene di potere aumentare i tassi, attualmente al minimo storico dell’1,5%, senza che la manovra influisca negativamente sulla crescita.

Durante la settimana scorsa, gli investitori hanno spinto il dollaro australiano a massimi non toccati da diversi anni. Il mercato ha, infatti, interpretato la nuova stima come un forte segnale della virata della Rba su posizioni “da falco”. Secondo gli osservatori, è alquanto insolito che la banca centrale australiana discuta del tasso “neutrale” a una riunione sulla politica monetaria.

La pubblicazione dei verbali ha ottenuto una risposta ambivalente da parte degli analisti. Tuttavia, l’azione degli investitori ha chiaramente mostrato che le minute sono state interpretate in senso favorevole al rialzo del dollaro australiano

Opinioni favorevoli al rialzo

L’economista Stephen Koukoulas ha descritto il linguaggio dei verbali come “aggressivo”. James Glynn del Wall Street Journal ha definito i toni del documento “da falco”.

Opinioni favorevoli al ribasso

Tuttavia, vi sono anche degli scettici. Sally Auld, economista di JP Morgan, ha affermato che la discussione del tasso neutrale soltanto difficilmente può essere “interpretata come un segnale.”

Inoltre, la Rba ha notato che vi è “significativa incertezza” intorno alle stime del tasso neutrale.

La Rba ha poi esplicitamente affermato che “mantenere l’approccio accomodante in politica monetaria” sarebbe “coerente con la crescita sostenibile e col raggiungimento dell’obiettivo di inflazione nel corso del tempo.”

Alcuni analisti dubitano delle intenzioni della Rba per un altro motivo. Nei verbali, si legge che “gli sviluppi del mercato del lavoro e di quello immboliare continuano a richiedere un attento monitoraggio.”

Infine, ritengo che vi sia una ragione principale per cui la stampa può avere male interpretato i verbali della Rba. Nel documento, è riportato che un “apprezzamento del tasso di cambio complicherebbe” la crescita dell’Australia

Nonostante le diverse interpretazioni degli analisti, i venditori short sono stati intimoriti abbastanza da attuare aggressive azioni di copertura. I compratori speculativi hanno, invece, ritenuto che la Rba avrebbe innalzato i tassi prima del previsto. La combinazione di questi due fattori ha spinto la coppia AUD/USD a quota 0,7988, pari al massimo dalla settimana conclusasi il 22 maggio 2015.

La reazione della RBA al rialzo

Questa euforia da acquisto si è improvvisamente arrestata nella giornata di venerdì, quando la Rba ha tentato di raffreddare gli animi che ipotizzavano un imminente innalzamento dei tassi.

In un discorso durante una colazione di affari ad Adelaide, Guy Debelle, vicegovernatore della Rba, ha dichiarato: “Il fatto che, durante quella riunione, si sia discusso del tasso neutrale non ha alcun significato.” Le dichiarazioni di Debelle hanno provocato un immediato ribasso della coppia AUD/USD, scesa al di sotto di quota 0,7900.

Debelle ha aggiunto: “Negli Stati Uniti e in Canada, i tassi di interesse sono ancora al di sotto di quelli dell’Australia.”

Debelle ha concluso: “Infine, in Australia come altrove, i tassi di interesse sono a livelli giudicati appropriati per il raggiungimento degli obiettivi di politica interna.”

La mia opinione

A mio parere, la coppia AUD/USD tornerà, infine, intorno a quota 0,8000. Tuttavia, durante la settimana, il cambio potrebbe muoversi per qualche tempo in ribasso a causa delle affermazioni da colomba di Debelle. Tali dichiarazioni sono riuscite a portare la coppia a quota 0,7874, paria  poco più del 50% del rialzo provocato dai verbali della Rba.

Se il mercato ha assorbito le affermazioni da colomba di Debelle, durante la settimana, la coppia AUD/USD potrebbe aggirarsi intorno il livello del 50% a quota 0,7887. Qualora i trader giudicassero il rialzo eccessivo, il deprezzamento potrebbe continuare fino a una completa rottura del 50% del rialzo da quota 0,7571 a quota 0,7988. L’obiettivo è quota 0,7780.

Se i trader decidessero di trascurare i commenti di Debelle e si concentrassero sul dollaro, sulla crescita della Cina che supera le previsioni, sui dati positivi sulle esportazioni e sull’aumento dei differenziali dei tassi di interesse, durante la settimana, la coppia AUD/USD potrebbe sperimentare un rimbalzo sufficiente a testare quota 0,8000 o quotazioni superiori.