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L’Aussie e il kiwi si muovono in rialzo prima della riunione della Rba, tenuta nella giornata di oggi

Da
Barry Norman
Pubblicato: Jul 5, 2016, 11:37 GMT+00:00

Dopo la decisione della Reserve Bank of Australia di mantenere il tasso di interesse all'1,75%, il dollaro australiano viene negoziato a quota 0,7515. Il

L’Aussie e il kiwi si muovono in rialzo prima della riunione della Rba, tenuta nella giornata di oggi

Dopo la decisione della Reserve Bank of Australia di mantenere il tasso di interesse all’1,75%, il dollaro australiano viene negoziato a quota 0,7515. Il kiwi ha potuto approfittare del ribasso del dollaro per muoversi in rialzo di 60 punti e raggiungere quota 0,7203 dopo essersi avvicinato ai massimi del 2016. L’esito delle elezioni in Australia ha avuto scarso effetto sull’andamento della valuta. I risultati non si sapranno almeno prima di martedì, quando ripartirà il conteggio dei voti. L’indice dei direttori degli acquisti cinese è risultato di gran lunga migliore delle aspettative, riducendo le probabilità di immediate misure di stimolo.

Secondo la Mizuho Bank, l’incertezza, unita al rischio crescente che l’Australia veda tagliato il suo rating di credito “AAA”, ha “limitato” il rialzo del dollaro australiano.

Per gli analisti di Capital Economics, alla riunione di martedì, la Rba dovrebbe mantenere la politica monetaria invariata.

“Probabilmente, l’incerto esito delle elezioni avrà conseguenze relativamente miti e di breve sull’economia e sui mercati finanziari e difficilmente porterà la Reserve Bank of Australia a tagliare i tassi di interesse dall’1,75% all’1,50%. A ogni modo, la Rba manterrà la propria politica monetaria invariata, lasciando il tasso di interesse all’attuale 1,75%.”

Durante la settimana, l’attenzione virerà sull’esito della riunione di giugno della Federal Reserve e sul rapporto mensile sull’occupazione negli Stati Uniti. Lo scorso mese, la lettura negativa del documento ha dato luogo a previsioni deludenti sull’economia degli Stati Uniti e  ha ridotto le aspettative di un innalzamento dei tassi di interesse da parte della Fed nei prossimi mesi. Il dollaro si è mosso in ribasso per venire negoziato a quota 95,61, perdendo 11 punti durante la giornata festiva.

Con i trader che hanno risposto al discorso del governatore della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, la sterlina è riuscita a rimbalzare di 40 punti per venire negoziata a quota 1,3305. Durante la scorsa settimana, dopo che Carney aveva dichiarato di ritenere opportuno che la Banca d’Inghilterra introduca nuove misure di allentamento monetario, la sterlina si era mossa in ribasso, avvicinandosi ai minimi dell’aprile 2014.

Carney ha affermato che le misure son necessari per mettere l’economia del Regno Unito al riparo dagli effetti negativi della decisione di Londra di recedere dall’Unione Europea.

Il miglior modo per attuare un’espansione monetaria è il taglio dei tassi di interesse con l’aumento dell’acquisto dei titoli, manovra nota come allentamento quantitativo.

Gli analisti prevedono che la sterlina scenderà al di sotto di quota 1,30

Entrambi i programmi mirano ad aumentare la circolazione di capitali nell’economia al fine, si spera, di spingere le imprese a investire nella crescita. Un effetto collaterale di questo incremento dell’offerta di moneta è il deprezzamento della valuta.

La precedente fase di taglio dei tassi e allentamento quantitativo, in risposta all crisi finanziaria globale del 2008 e alla successiva recessione, è stata caratterizzata da una netta svalutazione della sterlina.

Le nuove misure di espansione monetaria potrebbero entrare in vigore ad agosto, dato che il governatore Carney ha dichiarato di ritenere opportuno che la manovra venga effettuata durante l’estate.

Unito all’elevata incertezza provocata dalla decisione del Regno Unito di recedere dall’Unione Europea, il calo dei fondamentali favorisce un ulteriore deprezzamento della sterlina.

Secondo Bloomberg, le previsioni che davano lo yen in estremo rialzo all’inizio del 2016 sono sempre più vicine alla realtà e potrebbero rivelarsi fin troppo prudenti.

Le previsioni più favorevoli al rialzo hanno sottostimato l’apprezzamento dello yen nella prima metà del 2016 di almeno il 10%. La divisa nipponica ha superato tutte le stime, poiché gli investitori hanno domandato yen come valuta rifugio quando eventi dai più considerati improbabili si sono verificati – dalla Brexit alla nomina di Donald Trump a candidato del Partito Repubblicano per la presidenza degli Stati Uniti. A giugno, la valuta nipponica pare aver realizzato il rialzo mensile più elevato di tutte le previsioni annuali dal 2008. Lo yen continua a essere negoziato a quota 102,50.

Le previsioni sullo yen danno uno scenario di estremo rialzo

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