Lunedì i future sul petrolio greggio con scadenza a maggio prendono una brutta batosta, spinti in ribasso dalle speculazioni riguardo un aumento
Lunedì i future sul petrolio greggio con scadenza a maggio prendono una brutta batosta, spinti in ribasso dalle speculazioni riguardo un aumento dell’offerta globale e dalle trattative per un possibile accordo sul programma nucleare iraniano che potrebbe portare a un aumento delle esportazioni di petrolio del paese.
A ciò si aggiunge il fatto che Stati Uniti e i paesi occidentali paiono piuttosto ottimisti circa un possibile un accordo con l’Iran sul programma nucleare, che potrebbe verosimilmente portare alla fine delle sanzioni delle Nazioni Unite (con il conseguente aumento delle esportazioni di petrolio).
Su Comex a inizio sessione i future sull’oro con scadenza ad aprile sembrano promettere bene favoriti dal ribasso del dollaro ma, non appena i venditori approfittano di un forte rialzo sui mercati azionari e di un nuovo crollo dei prezzi del petrolio, iprezzi tornano a scendere. I compratori sono poi tornati di nuovo sul mercato in corrispondenza di un nuovo indebolimento del dollaro, ma ciò non è bastardo a superare la forte pressione delle vendite.
Le condizioni di iper venduto tecnico e gli aggiustamenti di posizione in vista della riunione di mercoledì del Comitato Federale per il Mercato Aperto hanno contribuito a sostenere la coppia EUR/USD e GBP/USD.
Per quanto riguarda invece l’euro, alle 2:45 del pomeriggio orario ET il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi terrà un discorso. Domani, gli investitori avranno la possibilità di reagire all’ultimo rapporto ZEW sulla fiducia in Germania. I trader della sterlina britannica attendono con ansia la pubblicazione di mercoledì degli ultimi verbali della riunione di marzo della banca d’Inghilterra.
La maggior parte dei trader dei mercati di valuta estera e di commodity si stanno preparando alle l’annuncio della Fed di mercoledì, presupponendo che avrà un impatto sul dollaro USA. I trader rialzisti sul dollaro USA puntano sulla possibilità che la Fed possa rinunciare all’invito ad avere “pazienza”, indicando invece una relazione fra il possibile aumento dei tassi e i nuovi dati economici.
Oggi, a inizio giornata, è stato pubblicato il rapporto sulla fiducia nel mercato immobiliare USA, che nel mese di marzo registra un calo di due punti attestandosi a quota 53. Il valore è al di sotto della stima pari a 57 e molto inferiore alla lettura del mese precedente a 59. L’indice del settore manifatturiero Empire State si attesta a 6,9, al di sotto della stima di 8,1 e della lettura precedente a 7,8. La produzione industriale è al di sotto delle stime. Questi rapporti hanno pesato sul dollaro USA.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.