Su Comex i future sull’oro con scadenza ad agosto, dopo aver toccato un massimo a inizio settimana a 1204,70$, cedono terreno per il terzo giorno
Su Comex i future sull’oro con scadenza ad agosto, dopo aver toccato un massimo a inizio settimana a 1204,70$, cedono terreno per il terzo giorno consecutivo. L’andamento del prezzo di oggi lascia presagire un crollo dei prezzi al di sotto del livello di Fibonacci maggiore a 1177,40$, un movimento che potrebbe frustrare gli entusiasmi di molti trader rialzisti e favorire un’ondata di vendite che potrebbe spingere il mercato attraverso il minimo di inizio maggio a 1170$.
I future sul petrolio greggio con scadenza a luglio si muovono in ribasso. Gli aggiustamenti di posizione in vista della riunione dell’OPEC di venerdì stanno contribuendo a spingere i prezzi in ribasso, ma i trader stanno anche reagendo al rapporto settimanale dell’Agenzia di Informazione sull’Energia di ieri che indica un prelievo di 1,9 milioni di barili, in linea con le aspettative. Questa estate pedana dei trader come una notizia deludente perché era proprio valore che avevano scontato sul prezzo di mercato. I trader rialzisti speravano in un prelievo che potesse superiore che confermasse il trend delle ultime quattro settimane.
Venerdì, l’OPEC dovrebbe votare a favore del mantenimento degli attuali livelli di produzione, andando a frenare i rialzi. Tuttavia, se la notizia si combina con un possibile aumento di produzione da parte delle impianti di trivellazione USA, potenzialmente potrebbe avere un effetto ribassista sul prezzo.
Giovedì la coppia EUR/USD si muove in netto rialzo, con gli investitori che affluiscono in massa sulla valuta per garantirsi i più alti rendimenti dei Bund tedeschi. Il clima di ottimismo in seguito alla pubblicazione del rapporto positivo sull’indice dei prezzi al consumo dell’eurozona e l’annuncio di ieri da parte del presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi hanno contribuito a spingere la coppia forex in rialzo. Per finire, a sostenere l’euro si aggiungono le voci di un imminente accordo fra la Grecia e i suoi creditori, volto a scongiurare la bancarotta in occasione della scadenza del pagamento al Fondo Monetario Internazionale.
Anche la coppia GBP/USD si muove in netto rialzo in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra a favore del mantenimento dei tassi d’interesse di riferimento e delle attuali misure di stimolo monetario. Anche l’aumento dei rendimenti dei titoli del tesoro in USA e in Germania ha contribuito a sostenere il mercato. Alcuni investitori credono che un aumento dei rendimenti dei titoli statunitensi e tedeschi possa indurre un aumento anche di quelli britannici, e questo potrebbe rendere la sterlina britannica un investimento più appetibile. Altri trader pensano che il dato sopra le aspettative sull’indice dei prezzi al consumo nell’eurozona potrebbe provocare un aumento dell’inflazione in GB, un segnale della crescita economica e che potrebbe contribuire scongiurare il rischio deflazione nel paese.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.